PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 15/12/2007
quotidiano rumore di strada
anticipa luce la fessura

non cede la sveglia

tiro di fretta
lo specchio ammicca
ma l’acqua è fredda
yogurt e caffé
gesti calibrati
nei jeans al buio
e caldo rossetto

aritmia della noia. avvio il motore

un inverno neutro
di piane e colline imbevute
stanca i colori, la strada la stessa
prevista pioggia

a volte
la fisicità degli eventi
spezza catene e la neve
avvolge il passo, scendo
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ciao stefe, pesa la quotidianità .ma è il nostro allenamento,un caldo abbraccio ,cate

il 15/12/2007 alle 23:05

Bisogna necessariamente scendere, contattare il mondo per sentirlo vicino e comprenderlo di più, spezzando ogni catena.
Un saluto, mati.

il 16/12/2007 alle 00:32

Anche la routine può generare vera poesia. Bella. Ciao. Marina

il 16/12/2007 alle 14:06

ringrAzio tutti di cuore senza neve :)
questa è la mia prima poesia in assoluto, 3 anni fa
ogni tanto quando Perugia è imbiancata mi piace ricordarla e condividerla con gli amici
AUGH!

il 16/12/2007 alle 21:49