PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/12/2007
Sovrasti vecchio dagli antichi padri,
taciuto in poemi e poesia...
ti scrivo poche righe ora che dormi...
oh uomo, tanto utile e laborioso;

lavoratore eterno e indispensabile,
produttore del pane e della vita,
costruttore di rifugio e di certezze,
sostegno della debole compagna,
del pargolo tremante ed indifeso.

Or' tu, che scrivi tanto e sei poeta,
scruta le parole nel tuo cuore
e trova la scrittura per dir' grazie,
alla figura antica e nuova,
all' umile presenza silenziosa,
alla fortezza eretta...
nel cuore del papà.
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bella ,ciao cate

il 11/12/2007 alle 18:50

Una poesia dei sentimenti paterni. Un abbraccio. Dora

il 13/12/2007 alle 00:15