PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 10/12/2007
Non ho più lacrime a rigare
il fondo di questo silenzio.
Taccio ancora si e tacerò,
avvolto in un sudario di parole
ormai dimesse.
Ti donerò un sorso della mia anima,
ogni volta che la solitudine berrò,
fingendo che sia un calice senza pene.
Ma non piangerò,no
questo no.
Non porto più croci sul dorso del
tuo ricordo;
avanzo col sorriso del povero,
ricalcando le più piccole gioie,
rinnovando speranze inquiete.
E ogni notte che
mi siedo sul ciglio della vita,
aspetto che sia una stella
a tendermi la tua mano.
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sentirla dalla tua voce mi ha commossa sino alle lacrime , rileggerla adesso rinnova l'emozione.un bacione ve.

il 10/12/2007 alle 11:19

Senza parole!! Un abbraccio nadia

il 10/12/2007 alle 11:45

grazie dolce ve...ti abbraccio forte...fra

il 10/12/2007 alle 13:18

grazie dolcenadi...un bacio :-)..fra

il 10/12/2007 alle 13:20

METTI IL CUORE DAVANTI AL MONDO MOSTRANDONE LO SPLENDORE ,UN ABBRACCIO CATE

il 10/12/2007 alle 19:34

Si veronica ha ragione sentirla recitare da te gia piagava il cuore, rileggerla con piu' riflessione la rende ancora piu splendente...

un abbraccio.

Maria

il 10/12/2007 alle 21:57

Sei un figlio speciale, hai messo al centro del tuo cuore un ricordo palpitante di vita e tutto ruota attorno ad esso.
La dolce figura di tuo padre si è fusa in te e fa parte del tuo vissuto, del tuo sentire e della tua poetica.
Un abbraccione, mati.

il 10/12/2007 alle 23:24

grazie un bacio grande dolcissima...notte fra

il 11/12/2007 alle 01:38

grazie maria...è stato un piacere immenso rivederti...un bacio..

il 11/12/2007 alle 01:38

grazie sempre delle belle parole mati...un abbraccio forte..fra

il 11/12/2007 alle 01:42

Eh si! Tu la reciti molto bene, dai vita alle parole che già da sole emozionano. Complimenti davvero!!

Un carissimo saluto siciliano

il 11/12/2007 alle 15:13

grazie amico catanese...:-) ti abbraccio ...fra

il 11/12/2007 alle 19:30