Preferirei Ungaretti, Antonio, per quello splendido passaggio "...come pensieri al suolo...o di ciò che dovremmo essere". E le domande (i dubbi) sono quelle di tutti gli umili e più avvertiti.
Un caro saluto.
Max
Bellissime immagini che a me ricordano più il velato esistenzialismo romantico di Guareschi, grande cantore, nascosto sotto la maschera dell'umorismo, della vita sulle sponde del fiume...
Veramente bella!
Ciao Antonio!
Axel
il dubbio m'assale, oh....questa é bella
nella disputa non ho favella....
poesia d'Ungaretti?
domande di Montale?
megli toglier l'ultimo
e il tutto vá e sale.
ciao max, hai ragione, Ungaretti molto meno "matematico"di Montale.
ciao ancora.
Antonio.
grazie per avermi letto e commentato Axel, certo Guareschi era peró un pochino piú libero, meno profondo di Ungaretti e meno "quadrato"di Montale nell'esprimere i suoi pensieri, tu lo sai bene, lui univa allo scritto molta ironia e a volte dissacrava persino le poesie appunto per dar retta al senso dell'umorismo che é sempre stato innato in lui.
ciao.
Antonio.
leggendo e rileggendo, hai ragione Bandolero, toglieró l'ultima frase perché anche se fa rima non ciazzecca niente. anche la tua risposta era rimata.... peró ciazzeccava :-))
ciao.
Antonio.