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Pubblicata il 04/12/2007
Vorrei togliermi le scarpe e camminare
dove l'aria sa di sale,
per poi mettermi a ballare tra le onde
fino a quando i miei pensieri sono pronti a perdonare,
quello che per troppo tempo sono riuscito a sopportare.

Inciampando nella sabbia, ho ritrovato la collana
che t'avevo regalato tra sorrisi e qualche bacio.

E tu prendi questo uomo e lo sbatti contro un muro,
senza dare peso alle parole, fanno male come il fuoco
sono cento, mille lame che riempiono la testa.
Non ho nemmeno più la forza di pregarti a dire basta....

Raccolgo la collana e la butto in fondo al mare,
questa volta non perdono la tua anima ribelle.
Senza offesa ormai è tardi per le scuse occasionali.
Io non voglio più rischiare di offendere mè stesso,
perdonandoti anche questo.

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Quando si giunge al limite della sopportazione, vuol dire che il rapporto è così sbilanciato da non potersi più equilibrare.
Ciao, mati.

il 04/12/2007 alle 23:29

scusa se in ritardo, rispondere ora ad una poesia di dicembre è quasi da ergastolo..meglio tardi che mai!!!grazie..Massi

il 13/08/2008 alle 11:37