PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 01/12/2007
Ogni sera attendo
che ritorni.
L'attendo,
già pronto il bagaglio
per partire.
Insieme si potrà volare
oltre la linea latitante
del possibile.

Impazienze d'infanzia
ritrovo, e paure tra le scale
sempre in penombra.

Una siringa di luna
mi rivaluta l'ardire,
ora l'azzardo è reso verosimile.
Anche stasera l'attendo per partire,
ne scruto l'arrivo,
dietro un sipario setoso
che scosto
con l'indice eretto,
complice e cauto.

Un ultimo sguardo
sottratto alla soglia
della pazienza
s'imbeve di luce, già sento
il motivo del suo passo.
Dal mio sangue s'innalzano
stalagmiti,ideogrammi d'ansia letàre
che a stento trattengo.

Eccola, è lei!
la mia serotina stella.
S'avvicina, si affaccia
da una balaustra di nubi
e l'atteso segnale
m'invìa, mi avvio,
docile con lei
per il viaggio consueto,
trasgressivo.

Il gufo della notte
si appisola lontano.

Le ragnatele
hanno fili d'oro.
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La luce del cielo, fattasi tua amicastella, ti concede un volo dorato, oltre quella linea del desiderio che porta lontano il cuore ed il pensiero.
Un abbraccio, mati.

il 01/12/2007 alle 15:42

Sono rimasto un momento incantato nella scia dei tuoi versi, mi sono fermato a godere della loro luminosità. Ciao, Lino.

il 01/12/2007 alle 16:48

grazie Lino...avrei tanto desiderato che tu avessi letto anche NEVICA,,,parla della nostra realtà tarantina e del poeta Pasquale Pinto...
cari saluti e Grazie di cuore,
anna

il 01/12/2007 alle 16:54

grazie cara mati...ti ricambio l'abbraccio con affetto. anna

il 01/12/2007 alle 20:50

Una gradevolissima lirica nella quale il tuo animo sensibile fa risplendere le stelle.
Da farci una filastrocca o un racconto di Natale.
Piaciuta.
Er

il 02/12/2007 alle 22:29