Molto dolce e pura la poesia, belli gli occhi verde mare rotti dal pianto. Un caro saluto Giorgio
"Bimba dolce, leva le lacrime dai tuoi occhi,
questi occhi verde mare, questi occhi sempre
rotti dal pianto.
Prima di prendere sonno pensa ai cieli
azzurri e alle nuvole di panna, al profumo dei fiori
di un prato accarezzato dal vento di tramontana.
Immagina le montagne ricoperte di neve, dove l'aria
fresca inebria la mente, dove l'acqua viva scende da ruscelli incontaminati. "
Fin qui è bellissima, quasi mi commuove, è dolce senza essere stucchevole. Quel "da" non ha senso a fine verso: semre deve accomagnare la parola che lo segue...
Il seguito invece contiene un errore: non "i tuoi bei occhi", ma "i tuoi BEGLI occhi"...
Comunque il finale io lo avrei condensato, più o meno così:
Asciuga gli occhi rotti dal pianto,
io sarò lì, al tuo fianco a tenerti la mano,
finché il tuo respiro sarà meno agitato.
Meno sola ti sentirai se pensi che al risveglio
ti aspetta la vita.
Un saluto...
Rosanna
mi è venuto tutto su una riga, mentre intendevo spezzare così:
"Immagina le montagne ricoperte di neve, dove l'aria
fresca inebria la mente, dove l'acqua viva
scende da ruscelli incontaminati. "
cara rosanna questa oltre ad essere una "forse poesia" è una dedica ad un'amica e doveva finire in quel modo......begli non mi piaceva e quindi ho evitato di scriverlo anke se poteva sembrare un errore....ciao Massi