Questo tuo monologo sulla peste del secolo mi ricorda quanto scrissi anni fa e che ti vorrei dedicare perchè parla dello stesso problema , solo che la tua poesia è più completa e molto più esaustiva.
Ti voglio bene… falce
con un colpo preciso,
in un attimo appena,
hai reciso il papavero rosso
dal quale, per anni, attingevo
la droga… di padre.
Ti voglio bene e ti odio…
hai preso il mio posto!
Nel mio cuore,
gonfio di felicità,
si è fatto largo il tuo volere.
Ti odio falce
ti voglio bene…figlio.
Con infinita stima per il tuo scrivere
___________franco
Leggo adesso... e ti ringrazio tanto Franco...
e soprattutto ti abbraccio,
già non c'entra nulla con i commenti e con le poesie... ma
anche questo è poesia
poesia d'affetto,
ciao,
Rosanna