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Pubblicata il 14/11/2007
poi venne il tempo
di abbandonare
ogni zavorra.
le ali spiegare
in voli mai osati..
vette innevate
volevo raggiungere,
argentei crinali sorvolare...

troppo fumo avevo negli occhi,
troppi mari avevo solcato,
era stanco il mio cuore
di troppi falsi amori..

Paradiseo..una notte apparisti..
mi prendesti in groppa alle tue ali..
dispiegasti per me novelle vele..
di fiori semplici riempisti le tue tele
rubasti a sconosciuti arcobaleni
inediti colori di un amore astrale.

In calici di mani fanciulline
mi porgesti da bere acqua lustrale..




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improvvisa la musica si accende
colora di ricordi lo sguardo
prigioniero dell'amore
scuote il pennello di colori arcobaleno e le pareti torna la vita .........
un abbraccio
lia
sei sempre bravissima
*****

il 14/11/2007 alle 20:15

non conosco l'acqua lustrale, cara...se mi dici...

un sorriso

il 15/11/2007 alle 06:33

quella del fonte battesimale...

ciao bella Luna

il 15/11/2007 alle 07:51

grazie cigno...sono passata dal tuo sito...bello
deamor...

il 15/11/2007 alle 08:04

grazie cara lia...un abbraccio. anna

il 15/11/2007 alle 08:05

quasi una ritrovata innocenza...Amen !

come direbbe michaeleisanthers ...

il 15/11/2007 alle 08:09