Appollaiati su rami sterili,
Soli pallidi sfiorano deserti
aridi, privi di fotosintesi
in gelide aurore ferragostane.
Nevicheranno granelli d’oro
di Bologna -- falso --
come l’anima delle pietre
della Città Eterna:
--- setacciata ---
fecondata dalla polvere
e dalle crepe melmose
piangerà lacrime amare
con sommessi lamenti:
-Gerusalemme,
Gerusalemme,
che uccidi i figli tuoi!
Guai a voi dottori della legge,
avete tolto la chiave della scienza.
Voi non siete entrati e a quelli
che volevano entrare
l’avete impedito!-
Come cane nella mangiatoia:
non mangia e non fa mangiare.
Ma se voi non parlate,
parleranno le pietre;
il loro seme è veritiero,
affonderà radici profonde
nel grembo del deserto.
Nuovi calzari di germogli
e nuovo stelo crescerà:
un fiore e sarà Puro Amore.