PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 13/11/2007
Mi sono acceso una sigaretta
anche se non avevo voglia di fumarla
per la gioia di chi crede
che senza non riesca a farne meno.

Non so quale dio mi ascolta
quando parlo da solo
ma lo prego di darmi la forza
di cambiare con il tempo.

Ieri per caso ho incontrato la mia ex
e l’ho uccisa con un sorriso
oggi non mi sento un assassino
ma un bambino
perchè dopo quel sorriso
mi son messo a piangere.

Aspetto mezzanotte per comprarmi un giornale
La Nazione, Il Tirreno, il Resto del Carlino...
ho bisogno di carta per accendere un fuoco,
fa freddo
soprattutto se sto fermo ad aspettare un treno
perso
come si perdono le cose se non ci stai attento.

Non accendo candele in chiesa
ma in ogni mia sigaretta c’è una preghiera
anche se la gente pensa
che quella già di per sé sia una bestemmia.

Dopo aver perso il libretto delle istruzioni
cerco di vivere ad orecchio,
tanto la musica è sempre la stessa
ed ormai so le parole a memoria,
cerco
ed all’improvviso trovo
in me
una angolo di cielo dove c’è ancora il sole
a nove ore di volo da qui
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Davvero una bella poesia.
Alessia

il 13/11/2007 alle 18:54

Grazie di cuore del tuo commento Alessia!

Ale

il 13/11/2007 alle 19:43

Veramente bella. Condivido il pensiero che le ha dato espressione. Non sono in grado di stilare giudizi tecnici, posso solo dire che mi piace molto.
ciao
cri

il 14/11/2007 alle 03:53

Grazie di cuore !!!

Ale

il 14/11/2007 alle 13:16