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Pubblicata il 13/11/2007
Anche tu, anche tu mi abbandoni
annodata a quest’attimo lungo
che non riesce più a dire parola.

Mi hai lasciato seccare le labbra
proprio mentre saliva un sussurro
che torcevo in un filo sottile
per cucire gli strappi del cielo.

Anche tu, mi hai sottratto parole
le hai sfibrate tra cenere e gocce
a impastare così il mio pudore
dentro il fondo perduto d’un occhio,
così sola e smarrita è la notte,
ed intanto lo specchio s’incrina.

E hai lasciato la pagina bianca,
gli occhi chiusi a serrare le ciglia,
mentre acqua ti era il mio sangue
ti sei fatta silenzio: poesia

Rosanna Spina
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bellissima e tristissima
smack
liz

il 13/11/2007 alle 14:17

Grazie Liz.

Ciao

Ros

il 13/11/2007 alle 18:49

Bella.
Stato d'animo in comune?
Spero di no per te.
Complimentoni.
Alessia

il 14/11/2007 alle 00:13

Non è tanto alla lettera, la lettura di questa poesia, anche se sì, si riferisce anche alle poesie,
ma non alla mancanza d'ispirazione, bensì a quando senti qualcosa di forte dentro e tutte
le parole sembrano sospese, oppure, al contrario, pietrificate, e non si sciolgono... e intanto
provi qualcosa di fortissimo, (bello o brutto che sia)...
Ma come dicevo all'inizio non mi riferisco solo alla poesia scritta, ma all'incapacità, alle volte,
di dire la cosa giusta al momento giusto, di tradurre i sentimenti in parole;
e poi la chiave di lettura è in quell'"anche tu"... (anche).

grazie del commento,
un caro saluto,
Rosanna

il 14/11/2007 alle 04:21