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Pubblicata il 12/11/2007


Imparare a non soffrire ,
le mani giunte
a conchiglia sul cuore ,
sterile e stridulo
il tuo amore
stordito dalla sua frondosità superflua
frugando rovistando
la mia tristezza
umiliata nella mia forza
ancora mi logora
a cercare qualcosa
che manca
sei tu invece che manchi
di metterci amore
un passo martellato
sull’incudine dell’alba
un punto del vento
una bufera eterna
per debolezza o per viltà
mi tendi
insidie mi prepari e regali inganni
io qui soffro
soffro senza virtù
senza misura
non ho pace
la strada irta di questo monte sale
e pena lungo i suoi tornanti .
Questo ho imparato e
dimenticato mille volte
ora che di te
mi torna chiaro
ora prende vivezza e verità
il freddo dentro irita i colori
mi chiedo dove vado
il vento arido
delle mie stagioni
mi da vertigini
L’amore aiuta a
vivere ,a durare
l’amore annulla e
dà principio.
E quando soffre
langue e spera
e anche se spera che un
soccorso basta
a suscitarlo …
muore .

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