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Pubblicata il 12/11/2007
Nel lento tintinnio d'ali riverberate
del tuo cuore sento la tua anima pronta
a volare le altezze sublimi del volo
e distante un orizzonte mi leverò in volo
dal mio al tuo nido dove vi porterò il mio cuore.

Gli orizzonti a cui mirano i nostri cuori
sono assommati in un unico tragitto...
unica è la linea che li tratteggia...
unico è il sole che li tinge di azzurro

Quando l'orizzonte cadrà in frantumi
sarò vetro per il resto dei miei giorni
fino alla mia morte che ricomporrà
la frantumazione in un'aurora senza tempo

Vivremo il nostro giorno più lungo...
non tramonterà il sole portandosi dietro
il nostro sguardo mitizzato dall'amore..
saremo figli del sole immortale..
germineranno nuove albe per cieli interplanetari....

Allora soltanto allora ci verrà donato
tutto in libertà,
senza chiedere niente,
perché avremo dato il nostro amore
e ci verrà donato il nostro spirito...

Le nostre braccia come immense gerle
distribuiranno pane, i nostri cuori
come sorgenti d'acqua irroreranno
deserti di solitudini
per la fame dei popoli..


Quando l'orizzonte cadrà...

****concerto a 4 mani di Deamor e Alberto
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più che un concerto una sinfonia d'amore ,bellissima Dea,un caro saluto

il 12/11/2007 alle 07:18

MA...DISCRI !!!! non hai letto bene....QUANDO L'ORIZZONTE CADRA' e l'orizzonte non cadrà mai...solo alla fine del mondo cadrà...

il 12/11/2007 alle 10:46

sicuramente i tuoi versi sono 1-3-5
l'altra è poca cosa
serve solo ad alimentare...gelosie!!

il 12/11/2007 alle 20:49

non so chi sia Alberto, ma concordo con i versi nominati da Pirro

buenas dias Afrodite ,he he he

il 13/11/2007 alle 06:42

Un concerto suonato con maestria da abili mani che ispirati Vivranno il loro giorno più lungo...il sole non tramonterà portandosi dietro
lo sguardo mitizzato dall'amore..
Un plauso a te Anny e al nuovo compositore Albero. Con affetto Dorai

il 13/11/2007 alle 07:18