Oscillano le ore
il desiderio vivo di te
non mi abbandona
a volte ti levavi rischiarato
della ragione
a volte ti eclissavi
Un respiro vaga
nel passato esplora
la mente desta
desiderio e rimpianto .
Solo tu raggiravi
nel cristallo
un vino astrale
un sole fuso che bevevi a sorsi
e fissavi la cecità della vita .
La tua bramosia di piacere
color rubino
bianco nettare
assaporavi come flusso d'acqua sorgiva
inebriandoti la mente e l'anima
dietro il tuo sorriso
l'incolta povertà d'amore
portandoti via il fuoco inusitato
traendoti nel suo purpureo vento
la vita .
Un volo che bruciandoti il sangue
alzava e sprofondava le ali ,
macina che frangeva e tritava lacrime .
Io in fuga da quel cristallo
stillo solo acqua chiara...
perchè la vita continui...
...