PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 08/11/2007

Nel buio fitto della sera
le palpebre si fanno lievi.
Odore di umido
nell’aria si diffonde,
e la pelle s’increspa
di brividi leggeri:
è allora che amo immaginarti,
non lontano
dal richiamo dei pensieri
che come braccia ti avvolgono
rilasciando il mio calore.
M’immagino farmiti vicina
e respirare la notte
che piano si distende:
sottile velo ci avvolge
e ci stringe in un mistero
suo - di stelle -
che al giorno
- sgargiante di luce -
non so raccontare.
Tu arrivi
mi prendi
- non oso respirare -
trattengo parole
e muoio in te
come luna nel mare
per sorgere nell’alba,
dea immortale



Rosanna Spina
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

molto bella...molto semplice...
credo che tu l'abbia scritta in un momento molto particolare ma con serinità
ciao rosanna

Giglio

il 08/11/2007 alle 20:12

Molto fine e bella la descrizione, intensa l'emozione che permea il tutto. Ciao un abbraccio da Giorgio

il 08/11/2007 alle 23:09

Ciao Giglio,
molto semplice, è vero, e non è facile scrivere poesie con parole semplici, per cui se mi dici che trasmette serenità, ciò si avvicina al mio intento: far sì che effonda levità.
Ho fatto qualche piccolo cambiamento in qualche riga che mi sembrava non scorrevole, e puoi confrontare la nuova versione (con verso breve come la prima e con verso più lungo) con quella che hai già letto, e se vuoi esprimere un parere (qui o in m.p.) ti ringrazio fin d'ora.
Grazie del commento,
ciao
Rosanna

il 08/11/2007 alle 23:44

Ciao Giorgio,
grazie di avermi espresso le tue sensazioni alla lettura di questo testo, che ho postato appena scritto e che ho modificato in qualche punto, per cui posto quello modificato, e come dicevo a Giglio mi piacerebbe sapere quale scorre meglio alla lettura.
Ricambio l'abbraccio,
ciao
Rosanna

il 08/11/2007 alle 23:49

Ho modificato leggermente il testo, e ringrazio che vorrà esprimere il suo parere.


2) A VERSO LUNGO:

Due lune


Nel buio fitto della sera
le palpebre si fanno lievi.
Odore di umido nell’aria si diffonde,
la pelle s’increspa di brividi leggeri…
E’ allora che amo immaginarti
non lontano dal richiamo dei pensieri
che ti avvolgono come braccia strette
rilasciando il mio complice calore.
M’immagino farmiti vicina
respirare la notte confusa al tuo respiro…
Un velo sottile ci avvolge nel mistero
suo - di stelle - che alla luce
del giorno non posso raccontare.

E tu arrivi - mi prendi -
- non oso respirare -
trattengo parole
e muoio - in te -
come luna in mezzo al mare:
per sorgere all’alba

dea immortale



3) A VERSO BREVE:

Due lune


Nel buio fitto della sera
le palpebre si fanno lievi.
Odore di umido
nell’aria si diffonde,
la pelle s’increspa
di brividi leggeri…
E’ allora che amo immaginarti
non lontano dal richiamo dei pensieri
che ti avvolgono
come braccia strette
rilasciando il mio complice calore.
M’immagino farmiti vicina
respirare la notte
confusa al tuo respiro…
Un velo sottile
ci avvolge nel mistero
suo - di stelle -
che alla luce del giorno
non posso raccontare.

Tu arrivi
- mi prendi -
- non oso respirare -
trattengo le parole
e muoio - in te -
come luna in mezzo al mare:
per sorgere all’alba
- dea immortale -



Rosanna

il 08/11/2007 alle 23:52

risposto in privato.
ciao

il 09/11/2007 alle 18:34

...."farmiti vicina...
farmiti non mi suona bene nella lettura, troppo sofisticata.

.....e ci stringe in un mistero
suo - di stelle -
che al giorno
- sgargiante di luce - ...
( sgargiante ha un sinonimo più musicale e non ripetitivo? ) (luce)

La seconda corretta in verso lungo è più intrigante.

Quindi la prima è come se fosse stata scritta da una adolescente di scuola media innammorata di su un diario molto personale.
La seconda da adulta più vogliosa. E' forse quella che mi piace di più fra le due.
Scusami per il commento fuori regola e spero non averti toccata. Ti abbraccio franco

il 09/11/2007 alle 21:18

"Farmiti"
e già, ero perplessa anch'io...

"M'immagino di farmi a te vicina"

forse è meglio, vero?


Verso lungo, dici?
Dunque dal verso lungo non mi sposto neanche con le cannonate! :))
si vede che mi è più congeniale!

E cosa temi, poi...
perché fuori regola?
Questo è un giusto appunto, carissimo Franco!
E tanto non ti riesce "toccarmi", ché sembra tu abbia guanti di camoscio, ma mica mi faccio male, sono una scorza dura! :-)))
Bacione grande,
Rosanna

il 09/11/2007 alle 21:37

Sicuramente suona meglio la sostituzione di quel "farmiti" disfonico.
Però la preferisco col verso corto, perchè scandisce meglio e ti fa assaporare il senso nella pur brevissima pausa.
Non so come si mette il voto, ma ti do il più alto.
ciao
cri

il 09/11/2007 alle 23:59

Ho scoperto come si fa!
cri

il 10/11/2007 alle 00:01

molto raffinata, questa tua poesia, cara rosanna,
poi ho rivisitato luoghi da me esplorati spesso nelle mie poesie, adoro le stelle, la notte, il vento
tutti elementi a me molto cari.
sei bravissima, come sempre.
un bacione
nicla

il 10/11/2007 alle 10:04

E' dalle tue ciglia socchiuse scostate dai sogni che lui entra e ti sussurra poesie così soffici tanto da cucirti addosso un panneggio divino.
Un grrrrande ciao ammirato
Cesare

il 10/11/2007 alle 10:52

Anch'io preferisco quella a verso breve. E' comunque molto bella. Ciao. Giorgio

il 10/11/2007 alle 15:40

Grazie ancora,

Ciao

Rosanna

il 10/11/2007 alle 23:59

Opinione divisa, fra qui e altri siti... sempre sul filo...
però intanto che decido l'ultima passo a esprimere
la mia gratitudine,
un caro saluto

Rosanna

il 11/11/2007 alle 00:03

Grazie di tutto cuore, Cri...

come dicevo prima sono ancora più confusa (e sorrido perché io oggi propendo per l'una o per l'altra secondo come cambia il mio ritmo interno, umorale...) comunque troppo generosa anche per il voto...
Ciao
Ros

il 11/11/2007 alle 00:09

:)))

il 11/11/2007 alle 00:10

Ecco, tu dici "raffinata", e ti dirò che mi fa piacere
perché questo è l'effetto che mi è congeniale quando uso scrivere con parole semplici, perché secondo me anche usando le parole più comuni si può evitare la banalità ed è per questo che l'originalità a tutti i costi non è un mio obiettivo, - naturalmente quando c'è è meglio, ma se poi si finisce per non essere comunicativi, allora si è scritto solo per se stessi, o per snobismo?

Ok, ti saluto, grazie dei complimenti, ti abbraccio,

Rosanna

il 11/11/2007 alle 00:17

Cesare, te l'ho già detto che tu lasci il tocco della poesia anche nei commenti?
E ci credo, sei un Orso poetico, oltre che dolce,
per cui al tuo ciao ammirato fa eco il mio , ciaooo ciao!
grazzzzzzie!

Rosanna

il 11/11/2007 alle 00:21