Vorrei avere ancora un istante, un soffio di tempo
per farti immaginare i mille pensieri che detro me cercano pace.
Ma nulla è più reale di quello che tu vedi nei miei occhi,
gli stessi che tu guardavi con eserefatto stupore e amore.
A nulla possono servire le parole, troppe sono state versate come lacrime al sole, troppe ormai disperse, come un gregge senza il suo pastore.
Vorrei fermarti e senza parole lasciarti toccare il mio petto, farti sentire il battito del mio cuore.
Guardami negli occhi un`ultima volta, ti prego, bimba mia.
Ti copro la bocca con la mia mano, non serve il sorriso e nemmeno il tuo pianto.
Lasciamo solo che tutto scorra come il destino ha desiderato.
Quel destino che pensavamo avere beffato, ma lui nn c`è cascato.
Non voglio rubarti altro tempo, ho solo bisogno di liberarmi di questo lamento, che come ruggine racchiude il mio orgoglio e ne imbriglia il suo sfogo.
E` la prigione delle prigioni.