PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 31/10/2007

Leggimi un Salmo
-disse mia madre-
con un fiotto di voce raggrumata.
Ed io, aprendo a caso l’immortale libro,
nel silenzio della stanza lo intonai:

“Ho sperato, ho sperato nel Signore,
ed Egli su di me si è chinato,
ha dato ascolto al mio grido”.
Una luce s’insinuò tra la pupilla e lo sguardo
di mia madre, e mansueta come agnella mi sorrise.

Ed io proseguendo.
“ Mi ha tratto dalla fossa della morte...”
e la voce onda alta diveniva,
e urlo non gridato, e ribellione per secoli sopita.

Si levò un coro,
come da bocche oppresse dal silenzio.
Raggiungeva tutti i morti dimenticati,
i vivi con un piede nella fossa.
Era un video, mia madre, ingigantito,
e proiettava le sue angosce sui miei giorni.

Di colpo sentii nelle mie vene
l’incolmabile ritardo della storia,
i suoi treni perduti, le sterili attese.
Sentii il passato e il presente
impossessarsi del mio Io ereditato,
quale gesto d’invasore che impone dittature.

Come bimbo cullato l’affanno si acquetava,
ed allentò, mia madre, la stretta della mano,
come chi ha smesso di temere.

Allora, solo allora, alla mia ansia concessi di apparire:
all’ansia degli occhi e della mano,
all’ansia del cuore e del domani,
all’ansia della vita e della morte.

Caduto, ormai lo schermo delle convenzioni,
mia madre mi appariva in tutta la sua statuaria nullità.
Le sue fibre suonarono allora,
la tastiera infinita del dolore.

Nelle sue canne d’organo serbava il pianto
di tutti i bimbi abortiti dalla miseria,

tutti i giochi perduti dell’infanzia,
il sudore del pane proletario,
il suo tempo di carrube e d’innocenza.

Il pugno chiuso, ora impotente, ripongo.
Il pugno che sa del grano e della zolla.
del verde degli ulivi e i mandorleti.
Il pugno ammansito, ora ripongo
sul grembo delle attese e dei domani,
mentre il davidico salmo torna a consolare
come l’incontro dell’Angelo e Daniele.

“Mi hai messo sulla bocca
un canto nuovo”

Un canto di raccolti e di sereno,
un canto di vendemmie e fioriture."







  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

la Fede apre le porte alla Luce
amen

il 31/10/2007 alle 07:33

siamo polvere e polvere ritorneremmo ,terra siamo ,ma quella mano che accompagna con un canto d'amore è la speranza che andiamo in un posto migliore,brava ,un abbraccio cate

il 31/10/2007 alle 09:33

Concordo con Ariele
Amen
liz

il 31/10/2007 alle 12:05

Dea ,odio essere ripetitivo ma non ho parole ,stupenda, con affetto Andrea

il 31/10/2007 alle 12:27

amo..che tu lo sia. anna

il 31/10/2007 alle 12:33

cara anna, con questa poesia hai superato te stessa, c'è amore in tutto quello che scrivi
un bacione
nicla

il 31/10/2007 alle 15:04

cara anna, con questa poesia hai superato te stessa, c'è amore in tutto quello che scrivi
un bacione
nicla

il 31/10/2007 alle 15:04

se non ci fosse amore in quello che vivo non ci sarebbe amore in quello che scrivo..grazie cara Nicla.ti abbraccio. anna

il 31/10/2007 alle 15:06

Io non devo più leggerti... o prima mi devo infilare il cappotto, perché in poesie come questa ogni strofa è un brivido...
Brava veramente, la poesia è lunga ma nel leggerla non me ne sono accorta... forse perché ci sono dentro due cuori e Qualcuno che li ha uniti indissolubilmente...
Un forte abbraccio
Rosanna

il 01/11/2007 alle 02:05

Io non devo più leggerti... o prima mi devo infilare il cappotto, perché in poesie come questa ogni strofa è un brivido...
Brava veramente, la poesia è lunga ma nel leggerla non me ne sono accorta... forse perché ci sono dentro due cuori e Qualcuno che li ha uniti indissolubilmente...
Un forte abbraccio
Rosanna

il 01/11/2007 alle 02:05

c'è anche il tuo cuore? c'è anche la tua storia ?

il 01/11/2007 alle 06:55

E' bellissima amica mia e dilungarmi in un commento mi sembrerebbe di interrompere il canto.
Un abbraccio
Cesare

il 01/11/2007 alle 07:47

sei sempre Grande ..in tutto anche nelle emozioni..

il 01/11/2007 alle 08:05

è giusto anna, l'amore è il motore del mondo, o perlomeno dovrebbe esserlo, se tutti ci facessimo guidare dall'amore, il mondo non sarebbe quello che purtroppo è.
un bacione

nicla

il 01/11/2007 alle 10:31

Un canto di raccolti e di sereno,
un canto di vendemmie e fioriture."!
Cara Anny..unica, poetessa.. con la p maiuscola!..Con affetto. Dora


il 01/11/2007 alle 14:35

grande poesia...grande anna...il pane proletario...il pugno chiuso, l'inserimento specifico di questi due elementi riguardanti la lotta di classe dà un nuovo
impulso alla lirica, una speranza, un canto nuovo, un canto di resurrezione...un abbraccio...gianni

il 01/11/2007 alle 15:40

grazie amico mio. grazie della tua stima...è gratificante trovare tuoi commenti ...

il 01/11/2007 alle 16:26

p come piccola...

grazie Dorina. un abbraccio. anna

il 01/11/2007 alle 20:39

Salmo di riconoscenza e supplica, il 39, che in questi versi s'intreccia mirabilmente con le sofferenze di un'anziana madre e il silenzioso, difficile rapporto con la figlia. Tutta l'atmosfera lirica è una lunga nota sommessa che rievoca un istante rivelatore: quello della figlia che in un momento di risveglio quasi profetico della coscienza si sente ineffabilmente calare nel flusso della vicenda umana della genitrice e al suo occhio interiore non sfuggono dell'anziana donna " il pianto di tutti i bimbi abortiti dalla miseria, il sudore del pane proletario, il suo tempo di carrube e d'innocenza" insieme all'attuale presente.
In questa inattesa dimensione, che è catarsi e riconciliazione, l'una si sente profondamente riconosciuta e s'acquieta "come chi ha smesso di temere"; l'altra, più giovane, ripone il pugno chiuso "ora impotente". Lo ripone nel grembo di nuovi cieli futuri. E da questa superiore consapevolezza sgorga un canto nuovo "di raccolti e di sereno, di vendemmie e fioriture".
C'è un verso del salmo 39 non richiamato nella poesia e che ben si addice al percorso umano tratteggiato dalla lirica, nonchè alla maestria della sua autrice.
"Quanti prodigi tu hai fatto, Signore Dio mio,
quali disegni in nostro favore".

Un caro abbraccio,

Daniel

il 01/11/2007 alle 21:03

Non la mia storia, ma un cuore simile e vicino sì...

il 01/11/2007 alle 21:43

Daniel...la tua attenzione mi onora. davvero..
anna

il 02/11/2007 alle 09:25

Mattiniera come me?..ciao fringuellina.Un bacio di fine settimana! Dorina

il 03/11/2007 alle 06:19