... s'ode un canto nell'aria della sera
bisbigliato quasi fosse una preghiera
si spande lento verso il colle antico
forse è l'anima di un eroe smarrito
Luigi
bel commento Luigi...e grazie; poi non soltanto a Roma, ma bensí in tutte le cittá italiane il mattino si sente il canto della tradizione che voleggia tra tutti i balconi e la gente lo accenna mentre il caffé sgorga prepotente dalla moca.
bella l'Italia.
ciao.
Antonio.
Vuoi che non ti comprenda, Antonio? E' una bellissima testimonianza del tuo (nostro) amore incondizionato per la Roma intima che conosciamo. Bella l'idea di sottolineare con l'anagramma.
Un caro saluto.
Max
Antonio, come non capirti!!!!
Quante son state le mattine mie come le tue....
con l'alba che accarezzava le pareti variopinte dei palazzi di quartiere,
e le grida al mercato di fruttivendoli,
che sembravano orchestrate e dirette da un maestro.
Come non capirti....il risveglio in una mattina soleggiata della nostra amata Roma...
bella antonio, complimenti!!!
;-)
M'
Io ci sono nata ed ogni volta che vado è una magia come fare a non concordare con te?
Un abbraccio
Elisabetta
Grande dedica ad una grande città, a partire dal palindromo del titolo, le immagini restituiscono una Roma veramente eterna, fuori dal tempo, con un suo spirito unico al mondo.
Bel quadro veramente visivo di tetti e cupole, di calore popolare e di cieli azzurri dell'immaginario collettivo.
Ciao!
Axel