Affonda
nei tuoi discorsi
la controfigura di me
e scavalca muri
posti a difesa
di inverosimili timori.
E si svincola
da imbrigliati pensieri
pronta a rincorrere
il tempo che separa
la mia ombra
dalla controfigura di me.
E non si ferma
nemmeno quando il limite
del tempo
è solo l'immaginazione
del tuo vivere
la sensazione del tuo amare
la paura del tuo finire.
E quasi ci credo
quasi m'invento poeta
a dipingere
giorni rubati al cammino del tempo
a contemplare
notti odorate al profumo di zagara.
Ora ci sono
proprio dove non si sente
il pulsare delle vene
dove non si vede
il confine
fra un cielo diversamente immaginato
e un mare mai sorseggiato.
Si, ora ci sono....