PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 29/10/2007
Mi infliggo per volontà inconscia
arresi di sale
vasti silenzi che incombono
divergendo un lacrimare
seccosceno
che non ti sai ascoltare.

Sei come musica - che nessuno ha detto mai -
un colombo
fermo sulla finestra a tubare
e attendi un frutto succoso ,inaspettatamente a maturare
dalle morte rame.
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Ma tu apri la finestra al povero colombo
mica dovrà scoprire un nuovo mondo
:-)))))))))
Che bella!!!
Ciao con grrrrr...
Cesare

il 29/10/2007 alle 16:17

hahahaah troppo forte questa!!!

ma io non apro un bel nulla

prrrrrrrrr

ciauzze

il 29/10/2007 alle 17:10

ma sai che sei proprio un simpaticone discrimatto?

e sai anche che ti dico?
che i veri pazzi sono quelli che stanno fuori , non quelli rinchiusi

capì?
fra pazzi ci si comprende
hihihi
un sorriso

il 29/10/2007 alle 17:13

e quando mai io ho torto?
ha ha ha non ti azzardare a dirlo, sai?
pfui

il 29/10/2007 alle 18:05

Silenzio (in)cantatore...
Bacio
Er

il 29/10/2007 alle 22:03

E' come se tu volessi concedere l'armonia e la dolcezza del silenzio alle ferite dell'anima.
Per farlo, trovi le parole tra la sabbia del mare e le porti a riva con la tua solita leggera malinconia.
Un abbraccione, mati.

il 29/10/2007 alle 22:30

è come se un piccione fosse fermo
oscenamente a guardarti

il 29/10/2007 alle 22:52

u guardone?

ha ha ha

il 29/10/2007 alle 23:46

bel commento ( in ) musica
buonanotte Er

il 30/10/2007 alle 00:00

le maschere riserbano sempre sorprese
sì sì

feliz noches Edoardo

il 30/10/2007 alle 00:04

qui le ferite inferte non sono quelle della mia anima...ma ok, la poesia quando è pubblicata non è più del'autore ma di chi vi si specchia ed è giusto che ognuno vi veda quello che rispecchia

dolce notte carissima Mati

il 30/10/2007 alle 00:07