Ogni poesia
è una preghiera.
Offerta
al dio ubiquo
che dimora nel profondo.
Distilla le parole
una ad una,
come semi
di una pianta sacra.
Una mistica droga
oracolare:
tutto diviene
chiaro come vetro,
appena per un attimo
immenso.
Tutto poi torna nel buio.
Ma non è più così buio.