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Pubblicata il 27/10/2007
Mi dissero che non aveva un’anima
quel pupazzo triste nella neve:
allora volli disegnargli le labbra in un sorriso
inventargli per finta un cuore vero.

Lo toccai… mi si gelò il respiro.
Come una voce dimenticata
lungo le rive tra cui scorrono gli anni,
era un silenzio indifferente
sotto bianchi petali di luna.

La sua anima un giorno era fuggita
la trovai in ginocchio dentro un cimitero
mentre il suo cuore era prigioniero
in una stanza, sotto un soffitto
dimentico del cielo.

- Piccolo grande amore -, disse,
sto morendo del tuo dolore antico,
del tuo silenzio racchiuso nel segreto:
Svegliati, ascoltami, sorridi! -

Appoggiai le labbra sul suo viso…
Sentii calde lacrime salate,
(ora sentivo forte il suo respiro).

Un sole intenso illuminò la soglia
come uno spiraglio
che cerca nello spazio l’infinito,


poi
nel mio implacabile sogno
ti attesi. Per sempre.

Così… come ogni giorno…
come ogni attimo inseguirà la vita.

Rosanna Spina
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una triste fiaba molto ben scritta
un sorriso

il 27/10/2007 alle 19:07

Oh cuore infranto datti 'na calmata mi intristisci fino al midollo, e spero un giorno di entrare nel tuo implacabile sogno con un sorriso a 32 denti, anche se quattro sono incapsulati. scusami ma volevo stemperare l'atmosfera creata da questa tua bella poesia ciao e buona nette franco

il 27/10/2007 alle 20:29

un sorriso a te ladylunaa, che un sorriso lo trovi sempre da donare
buonissima domenica
Ros

il 28/10/2007 alle 01:00

ahiahiahi...!!! ...hai ragione, intristisce ma per voi si tratta solo di leggere e voltare pagina
però su questa pagina che adesso ho davanti ti stampo subito subito un sorriso e un bacio e ti auguro buona domenica con il sole o con la pioggia
ma è sempre domenica
Ciao
Rosanna

il 28/10/2007 alle 01:05

Hai inserito questa esperienza incantevole nella sezione "fiaba". Eppure tutto questo... è Amore: reale, profondo. E doloroso, come quello di Dio.
No, non si volta pagina: si dimora qui, in cerca di un sorriso più chiaro (quando vorrà venire, quando vorrà maturare) che non neghi le lacrime, non le nasconda: le trasfiguri.
A te, una serena Domenica.
Daniel

il 28/10/2007 alle 07:02

Una rettifica: credevo che "fiaba (o delle circostanze)" fosse una categoria. Ora mi sono accorto dell'errore.
Ciao!
Daniel

il 28/10/2007 alle 07:38

E' una bellissima fiaba, ricca di sentimento e meravigliosamente descritta. Un caldo saluto da Giorgio.

il 28/10/2007 alle 09:34

Una favola che incanta,anche se triste, brava Rosanna, ti auguro buona vita!..bacio Dora

il 28/10/2007 alle 10:18

hai dato anima ad una fiaba ,complimenti ,ciao ros , buona domenica ,cate

il 28/10/2007 alle 13:04

Un pò di verità c'è in quel"per voi si tratta di leggere e voltare pagina" ma è pur vero che quando si legge una poesia si cerca di immedesimarsi il più possibile nella sofferenza di chi scrive e se ne fa anche parte della soffrenza dell'autore. Io ti auguro sempre sorrisi dell'anima e mai queli stampati di circostanza ciao tanti tanti auguri franco

il 28/10/2007 alle 13:12

I sorrisi di circostanza non fanno per me
avrebbero vita breve ed io sono in debito alla vita per l'essenza eterna che mi trasmette,
nel dire "per voi si tratta di leggere e voltare pagina" c'è proprio la necessità della vita stessa di non fossilizzarsi, per voi come per me, nelle pagine, non mediate, se non per ilfatto che trasfiguro "la materia del dire" in astratto racconto con modi d'altri tempi (è quello che mi viene detto, in genere, se mi segui saprai che talvolta ilmio modo di scrivere viene definito un po' "fané")...
Ci sono spazi ciechi, come quelli del suicidio, della follia, eccetera, da cui non si esce se non trasfigurando queste realtà, personificando il dolore; solo in seguito, in successive rappresentazioni si riesce ad alleggerire il tutto, (come dirà DanielDominic)
E adesso un sorriso dall'anima e un abbraccio,
grazie ancora,
Ros

il 28/10/2007 alle 15:30

Dal profondo, dove tutto si trasfigura maturando e distillandosi, muovono le tue parole.
Ho letto poco di te ma mi è bastato per avvertire tutto questo.
Non mi dilungo, vale anche per te quanto ho esplicato nella precedente replica a Franco R.
serena domenica anche a te a voi tutti
grazie dal cuore

Rosanna

il 28/10/2007 alle 15:35

Ciao Giorgio e buona domenica pomeridiana!
Sì il sentimento non manca, diciamo che è l'unica cosa che basta e avanza!
Ti ringrazio tanto,
Rosanna

il 28/10/2007 alle 16:24

Grazie del tuo augurio ricanbiato di cuore
un bacio a te
buon pomeriggio domenicale
e grazie del commento
a presto rileggerci
Rosanna

il 28/10/2007 alle 16:26

proprio ben detto, in quanto ad anima...
grazie cara Cate
buona domenica anche a te
Ros

il 28/10/2007 alle 16:29

Fanè?????sono troppo bischero se ti chiedo di spiegarmelo? Sai alla mia età è quasi tutto permesso. Spero di non averti, come si dice, offesa. Io ti voglio bene cara amica , di quel bene che un nonno vuole ai nipoti. ciao franco

il 28/10/2007 alle 21:59

Non so se ridere o saltellare su per aria per la gioia
ma di saltellare, anch'io non ho più l'età anagrafica, però di giocare non smetto mai, e non so quale sia la tua età ma a quel che mi pare hai spirito giovanile, ecco perché bischereggi bene!:-))
E di bene te ne voglio anch'io!!!
Per il resto quando mi prenderà la voglia di rileggermi ti passo il link e quel vocabolo lo capirai:)) ma ricordati che sono avvezza a prendermi in giro da sola e poi offesa perché? Qualcuno che ci vive sulle offese c'è ma è tutt'altro genere di persona, io vivo in pace con il mio spirito
- e ora dimmi pure Amen!! :))) -
Carissimo Franco stai tranquillo, sono proprio felice
invece di trovare sul mio cammino persone come te!

Bacioni
Rosanna

il 28/10/2007 alle 23:36

Fiaba tramata dalla vita, ricamata da un filo di tristezza, avvolta in una atmosfera di sofferta malinconia.
Un abbraccio, mati.

il 29/10/2007 alle 00:32

Resto ancora in debito di poesie allegre, ma arriverano, prometto :))
Felice del tuo passaggio
ti auguro una bellissima giornata
Bacioni
Ros

il 29/10/2007 alle 03:09