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Pubblicata il 25/10/2007
Guardai il cielo,
di nuvole stanche scolpito
in attesa

che un vento borioso
e deciso
le soffiasse più in la

che s’aprisse d’immenso ,
tingendo quel telo,
così lindo , d’azzurro
esplodendo di sole
e di luce.

Ma non venne,
e le nuvole si strinsero
a branco,
minacciose

e scacciarono via
anche il poco chiarore
rimasto

mentre apparivano,
come lame taglienti,
dei riflessi di luce

che saettando
sembravano affettassero
il cielo, scomparendo

e lasciando

come un urlo ,un boato
che scuoteva il silenzio
in un vibrare di vetri

arrivò l’acqua ,come
acini d’uva trasparenti
che man mano ingrossando

disegnavano cerchi rimbalzando
nel vuoto.


E fu pioggia.




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condivido appieno il commento che precede
antonio

il 25/10/2007 alle 17:45

grazie vincenzo,un salutone

il 25/10/2007 alle 18:58

grazie Antonio,ciao

il 25/10/2007 alle 18:58

Bella descrizione!
Stasera sono catturata dai finali, non c'è niente da fare...anche in questa poesia trovo sia la parte migliore, quella secondo me più bella.

Ciao ciao...

nia

il 25/10/2007 alle 21:08

confessa andrea,hai sempre una carta in più ,nascosta nella manica ,non mi meraviglio più,ma guai a te se dici ancora che non sai far poesia,bravissimo sempre più,cate

il 25/10/2007 alle 21:17

*

Bella lezione di fisica. (matematica, vista e poesia, fanno all'ammuri)
Grazie!
Ciao,
Zio

il 25/10/2007 alle 21:57

grazie ,anch'io ritengo che i finali dovrebbero essere più belli,in tutti i sensi,grazie ,un salutone

il 25/10/2007 alle 22:06

l'asso?,grazie mia magica fata,un salutone

il 25/10/2007 alle 22:07

grazie Zio ,ma era solo un semplice temporale che imperversa a reggio calabria da un paio di giorni,ciao

il 25/10/2007 alle 22:09

*
Semplice?
Ma l'hai immortalato a "modo", il temporale.
E poi un temporale è sempre un temporale
se, è di notte e stai sotto le pezze (le coperte)
come dimo a Roma e 'na favola.
*
Visto che stai da quelle parti, salutami quella terra,
ho diversi amici e soprattutto le cover di
Rino Gaetano (Antuniuzzu de Krotone).
Fu (morto nell'81) ed è mio amico. Suono sempre le sue canzuni!
Ciao
Zio Gianni

il 25/10/2007 alle 22:20

era un grande Rino ,ancora oggi ascoltando le sue canzoni che sembrano così attuali penso quant'era all'avanguardia. grazie per i tuoi affettuosi commenti ciao zio,

è bedda la calabria è bedda assai
terra di cielu ,di mari e di suli
anchi si ogni tantu puru cca, sai
chiovi e ndi faci cacchi temporali

con affettu e rispettu
un salutu ti fazzu
vaiu e mi curcu nto lettu
bonanotti e n'abbrazzu.

ciao zio.

il 25/10/2007 alle 22:29

bella poesia...visiva...bellissima...
Ciao igress
K

il 25/10/2007 alle 22:29

*
Buonanotte....
mo, me suono di Rino.... e cantava le canzuni...
che sentiva sempre allu mari... oppure,
sfiorivano le violeee...e tu crescevi sempre più bella....grande Rino.
le suono tutte le sue 60 canzoni.
Iniziò con una mia chitarra nel 1969 a Roma.
Ciao
Zio

il 25/10/2007 alle 22:43

grazie Stefania,un salutone

il 26/10/2007 alle 06:00

e fu....stupenda!!!!!

il 26/10/2007 alle 10:47

grazie,un salutissimo.

il 26/10/2007 alle 12:29