ho sacrificato una vergine
nella notte piovosa
impero di voluttà e di piacere
nei suoi occhi impauriti
tutto il rito dell'avvenire
ho sacrificato me stesso
tra le braccia di una vergine
delle sue lunghe coscie bianche
delle sue paure nascoste
sangue scarlatto che
colma il mio odio
che sazia il mio io
mistico ed arcaico
piacere primordiale
sono morto e risorto
di nuovo pronto a morire