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Pubblicata il 23/10/2007
Rumore agghiacciante,
cristallo che cade,
si sfregia, si infrange,
disperde i suoi pezzi.
È come quel cuore che si spezza in me.
È un cuore che sale, che scende, che muore
nella pioggia di un lungo respiro,
dove il mare si abbatte roccioso,
su uno scoglio sfumato di blu.
E tenta un soccorso la ragione mia,
passione e peccato di amore e follia.
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molto appassionante, nonchè vera...
un caro saluto

il 23/10/2007 alle 11:29

Mi è piaciuta. E poi che amore sarebbe senza follia? Proprio bella. Un caro saluto. M.

il 23/10/2007 alle 11:52

Descrizione puntuale di un sentimento vissuto al massimo dell’intensità.
Un saluto, mati.

il 23/10/2007 alle 23:13