PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 22/10/2007
È proprio a sera
Quando,
A volte,
Sorpreso d’esistere ancora,
Mi guardo in uno specchio,
Che l’Ares in me
Appare dietro il mio sguardo perso a pensare.
E mi vien voglia di combattere
Di guerreggiare a mani nude
O con daga d’acciaio
Contro le falsità del mondo!
Sai!
Quelle realtà viste dall’altra parte
Riflesse ma non reali
Apparenti
Mistificate e mistificatorie
False e bugiarde
Sinistre.
Sconosciute ma pur presuntuosamente interpretate.
E quei falsi giudizi scagliati contro
Come massi da catapulte contemporanee.
E mi ricordo d’Archimede, il pitagorico,
Delle sue invenzioni e quadrature
Dei suoi specchi
E di come la verità
Nuda
Sia continuamente più semplice e bella
Mai riempita di botulino ed orpelli
Di flaccidi corpi
Inturgiditi da guaine e pseudoplastiche.
Colgo un fiore sulla terrazza
Prima della pioggia fredda.
Lo dono a effige di morti miei.
Mando un pensiero a chi mi vuol bene, ancora.
Mi rifuggo in casa
Riscoprendo Seneca
Nel De brevitate vitae
Quando enuncia che si ha paura di tutto come mortali
Ma voglia di tutto come immortali.
E il desiderio di verità
Di dirla, enunciarla, morirne in suo nome
Fa di me gladiator autentico e antico
Non donchisciottesco e ilare
Giullare di menzogne
Spalmate
Come Nutella
Sul pane nel quotidiano desco
Delle false vite che incrociano la mia.
E nella solitudine
Amo solo chi mi può aver amato
Anche in uno sguardo fugacemente incrociato per strada
Colmo di passione e desiderio
Nascosto da un fiore
Che non appassisce mai.
E che ha sempre il profumo della libertà.
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L'Estetica, ovvero la Bellezza, sinonimo di Conoscenza e Amore, sempre presente nei tuoi versi ricercati
Un abbraccio!
Axel

il 22/10/2007 alle 15:31

bella Gladiatore,veramente ,un saluto Prof.

il 22/10/2007 alle 16:10

E l'Ares che compare... a Sera?
Grazie del gradito commento.
Er

il 22/10/2007 alle 16:21

Ave... Andrea!
Un piacere sapere che l'abbia gradita.
Un abbraccio
Er

il 22/10/2007 alle 16:22

divinamente colta e raffinata...

un saluto, con uno sguardo fugacemente incrociato per le infinite strade del web..

ma sempre innamorato del bello e delle verità..

deamor

il 22/10/2007 alle 17:15

Grazie del graditissimo commento e dello sguardo se pur on line!
Er

il 22/10/2007 alle 17:55

Grazie del commento che apprezzo particolarmente.
Un caro saluto
Er

il 22/10/2007 alle 18:25

è SEMPRE FORTE DENTRO LA PARTE VERA ,QUELLA PARTE GUERRIERA DELLA SEMPLICITà CHE VUOLESPAZIO ,AMPIA LIBERTà,POI.IL GESTO DI COGLIERE QUEL FIORE è BELLISSIMO ,METTERE IN LUCE LA PROPRIA DELICATEZZA è FORZA ,BRAVO ER,CIAO CATE

il 22/10/2007 alle 18:32

Cara Cate, grazie per aver colto un momento molto profondo nel mio scritto.
In fondo, il pensare a chi ci ha preceduto in questa vita, rende forti e pronti a superare ostacoli piccoli e grandi, essseri insulsi, negletti o di elevata statura, avvenimenti importanti; successi e sconfitte.
Un abbraccio e buona serata
Er

il 22/10/2007 alle 19:43

la tua voce riflette ciò che sei...udirti,leggerti...splendida la rabbia che si scatena contro la menzogna...splendida l'enfasi per le cose vere...e la passione che traspare in ogni parola...
"vivi come se dovessi morire domani,
pensa come se potessi vivere per sempre"

caro Ernesto mi hai davvero emozionato!un abbraccio forte...

il 22/10/2007 alle 20:40
JB

L'ultimo commento: un detto arabo di una verità incontrovertibile.
Piaciuta molto anche nel sottile gioco di parole e filosofia, concetti e sentimenti che si alternano con sobrietà.
Il verso finale disvela la ragione delkle nostre vite.
James

il 22/10/2007 alle 20:48

Grazie del commento!
In effetti è stata proprio la falsa interopretazione data ad una apparenza che mi ha ispirato questa poesia.
La verità, a volte, è semplice e bella insieme ma scatena odi e rancori repressi lì dove si annida il vero male.
Un bacione
Er

il 22/10/2007 alle 21:52

Condivido e confermo.
Grazie
N.

il 22/10/2007 alle 21:53

Nello specchio cogli ciò che hai dentro, ciò che ti appartiene nella semplice essenza, spoglia di quegli illusivi ornamenti che vengono dal mondo esterno, che vorrebbe colmare un vuoto, senza averne la capacità di comprenderlo appieno.
La verità è il fiore che tu coltivi in cuore ed è quella l'unica speranza di vita.
Un abbraccio, mati.

il 22/10/2007 alle 21:58

Grazie del commento che accetto come un floreale omaggio, delicato e meravigloso come te!
Un bacio
Er

il 22/10/2007 alle 22:01

Quid est veritas? I medioevalisti anagrammarono la frase...
Banalizzando una risposta, ti dirò che la verità è sempre quella che ci appare ed è tragicamente soggettiva.
Ma, a volte, si teme di approfondire e si giudica proprio per la paura di essersi sbagliati/e.
La poesia nasce da un episodio reale, mia cara, laddove le apparenze sono state portate a basi di un giudizio estremo, falso e bugiardo (come al tempo degli déi...).
E, ti dirò, se chi mi circonda deve giudicarmi per quel che non sono, meglio gli avi che mi hanno, a modo loro, amato e dai quali, ben presto, volerò in un grande abbraccio di verità.
Ares/Sera ha una chiave di lettura diversa: la sera, quello spirto guerrier che entro mi rugge, viene fuori e mi costringe a guardare in faccia il mio nemico e a cercare di combatterlo. Per affermare la verità, prima o poi.
La libertà, poi...
Per uno come me che crede nel Fato e nel non libero arbitrio, è un canzonare quelli che la invocano e la pretendono. Ma resatano schiavi di loro stessi/e.
E si inebriano a un profumo che poco coincide coi feromoni, essenza di amore e di vita.
Grazie del commento che mi ha dato modo di esprimere qualche idea in proposito.
Non lasciarti mai intrappolare dalla res sicut apparet, mia cara! Si fa la fine del pesce in barile e si finisce arrostiti sulle fiamme che ardono nei bracieri o nei turiboli che dispensano la verità.
A dispetto di plastiche e botulino che mutano l'apparire ma, alla fine, ne mostrano tutto il degrado.
Una buona serata.
Er

il 22/10/2007 alle 22:29

Molti nemici, molto onore...diceva Qualcuno!
In realtà averne non significa esserne circondati o avere solo rapporti con nec amici.
Non ci sono solo quelli.
A volte dispiace che le apparenze rendano nemici. Tutto qui.
Pensa un po'!
Una ottima giornata!
Er

il 23/10/2007 alle 07:34

Credo, leggendoti, di avere sempre intuito questa immagine interiore, nitida e profonda come un pensiero di Seneca...ed ora la espliciti in questo splendido "miroir", che mi illumina di te!

Una fonte sorgiva di grande poesia.

Grazie Er

il 23/10/2007 alle 08:15

Una piacevolissima sorpesa ritrovarti e sapere che mi hai letto, apprezzato e redatto un commento molto vicino alla verità e ai principi classici che so ci uniscono.
Un caro e affettuoso abbraccio
Er

il 23/10/2007 alle 08:32