"pestilenziale e accorto veggo.
ascoltate il ruscellare rovinoso
delle mie frustrate emozioni.
cianfrusaglie e menzogne di un dio
mai esistito,nonchè morto,ucciso
dalla stupidità dei suoi stessi
seguaci.
carne e sangue,desio della forma
per io che uccido me medesimo e
in tenebra tramuto la luce
della mia fetale innocenza.
seguendo quasi silenzioso,l'iter di
un essere sovrano,cadrò trafitto
dall'illusione d'esserlo,non
essendolo alcunchè.
brama d'agognar l'altrui frutto
se divino,ma peccaminoso e
rivoltante effetto d'angoscioso
male in vece d'oblio.
come una farfalla,notturna falena
errante....in cerca di luce.
frutto della meditazione della notte,
sarò luce per gl'illuminati,
terrore e agonia
per l'umano essere autentificato."