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Pubblicata il 18/10/2007
Mio nonno raccontava un avvoltoio
a volte non mangiava e stava a mollo
sperando di vedere un cappio al collo
che penzolasse sopra a un ballatoio

Una iena che sedeva a lui vicino
il mio, disse ridendo a più non posso
s'inventava di rosicchiare un osso
sognando di fregarlo a un suo cugino

Noi siamo fortunati perché adesso
per non vederci spesso tra le tombe
e farci stare buoni dentro un fosso

la razza umana ci spedisce addosso
regalati dal cielo con le bombe
i corpi dei suoi simili in eccesso
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bella la rima

il 18/10/2007 alle 21:21

mi è piaciuta,un saluto

il 18/10/2007 alle 22:06