Si addormenta il giorno
liquide foglie cadono
cocci turchesi il cielo che rompo con la mia matita
dalla finestra della mia gabbia
ogni cosa al suo posto
il posto non occupato dai tuoi silenzi
si avviluppa alle mie gambe
con viticci d’ira
ti hanno infilato nella mia gabbia
appesa al cielo con un braccio meccanico di gru
a sfidare la mia paura
l’ossessione di dondolare
non ti voglio
non ti riconosco animale simile a me
in questo zoo creato
per far piacere agli dei