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Pubblicata il 17/10/2007
Persa, sfinita, ubriaca di te,
piccola, stupida, marea di malinconia.
Era un urlo nella pioggia,
ma tu sempre resterai,
quella corsa contro il tempo,
scomodo ladro di pensieri e magie.
Rotta, distrutta, ubriaca di te,
fragile, semplice, uragano di follia.
Era un grido contro il suono,
ma il silenzio è ritornato,
quel nemico dentro all’anima,
forte guardiano del freddo di un brivido.
Tu, solo tu, io ubriaca di te,
morte di un battito nel cuore mio,
folle distanza tra amore e un addio,
strana illusione di averti un po’ mio..
E ancora così, ubriaca di te,
rinasce quel battito se ti sento qui,
gelo infinito se poi te ne vai.
Stretta dipendenza, io ubriaca di te,
tu che libero scivoli via,
leggera sensazione di fantasia,
tu che non ti accorgi del male che mi fai,
ma nonostante tutto sai
che nel ricordo della mente,
in quel piccolo rimbombo di un battito,
nel soffice ricordo di due cuori sempre uniti,
per sempre resterai.

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sembra una canzone...

potresti scrivere per qualche cantate.

il 18/10/2007 alle 20:36

In effetti mi piacerebbe molto..grazie del commento

il 18/10/2007 alle 21:52