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Pubblicata il 10/07/2002
Vedo il mio sguardo
riflesso
nel crespo
chiarore
di una fontana
E' Bacco festante
che danza
coi satiri
in cerchio
al suono
del liuto

Salta
puerile
e vivo
come umana
fiera

Giulivo
svolazza
leggero
su strade
roventi

non teme il dolore: non duole
non teme speranza:non spera
non teme futuro: non vi è futuro
non teme il passato: non vi è piu passato

Mulina la danza
selvaggia
e gira il mondo
in una fiamma
indistinta
e si brucia
l'umana
coscienza
degli atomi
bugiardi
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Sembra un'antica danza tribale. Suoni forti e decisi si spandono nell'aria cantando questa canzone. Essa incita ad agire.

il 11/07/2002 alle 18:26

Ti svelo un segreto. L'ho scritta mentre ero
ubriaco... ;-)

il 17/07/2002 alle 10:34