Ci proveresti tu?
E dài, fa' tu un remake
non dissanguarmela però
non voglio fare come con Tuzla
di francoromano... poi dopo quello che io tolgo
mi manca... ma se un'altro pota, io dovrò solo rassegnarmi......
ciao ciao ciao
Ros
Abbracciosamente sono andata a tagliuzzare
ancora, ma metto nello spazio commenti
ormai è ridotta all'osso
come vedi non ti ho fatto aspettare
ma spero vada bene, sennò
chi si accontenta gode.
Buonanotte.
Rosanna
TERZA E ULTIMA VERSIONE
Lo scrigno dei ricordi
Li hai mai portati al mare i tuoi ricordi
a bagnarsi di lacrime salate, o li hai lasciati
al vento per sgualcirli, come alla brina
petali di rose? Li hai visti mai salire
in paradiso, o come esploratori dei fondali
vivono spiaggiati lungo il cuore?
Quale ricordo brilla sulla fronte,
come pupilla a scrutare l’infinito,
in cerca del colore del tuo sogno
perso per sbaglio nell’indefinito?
Dimmi, li avvolgi in uno scialle d’inverno
salvandoli dal gelo, o aspetti che respirino
la pace di sere confortate da preghiere?
Li adagi su barchette tutte in fila
di carta colorata sopra il fiume, o forse
come lucciole leggere
giocano felici in mezzo al buio?
Ti chiedono di farli allontanare
tra stelle e onde, su un mare di velluto,
o sanno di terra ingrata e desolata,
di guerra, del pianto di bambini spaventati?
…Io sì… li avrei bagnati
nel mare delle lacrime in tempesta,
per salvarli dal fuoco e averli nella mano.
Li avrei sciolti nel fiato dei sassofoni,
su un’arpa, sopra un pianoforte, in un flauto
solitario nella sera, o forse sulla punta
delle scarpe, ballerina in una stanza tutta sola.
…Peccato le parole non sappiano vestirli
d’oro, di platino, di candidi merletti…
Peccato - o per fortuna - il tempo ancora detta
l’urgenza del presente e del futuro,
le nuove fantasie, l’entusiasmo dei progetti.
E allora cerco in me la chiave d’uno scrigno,
uno spazio nuovo, ignaro e ancora intatto,
e sogno - in ogni anniversario di bambina -
che ogni cuore triste diventi meno amaro.
Rosanna
hai ragione Ros, dissanguare un lavoro è come dissanguare una persona, anche se ai critici "poeti"
piace tanto ridurre al massimo l'indispensabile e dove chi legge è costretto a voli pindarici e spremitura di chiorba per azzeccarci i garbugli e qualcosa altro.
Se la tua poesia non mi fosse piaciuta così com'è,
dico forse, avrei anche io messo lo zampino anche se non mi permetto pubblicamente di farlo.
Complimenti per il tuo poema un abbraccio francoromano
hai ragione Ros, dissanguare un lavoro è come dissanguare una persona, anche se ai critici "poeti"
piace tanto ridurre al massimo l'indispensabile e dove chi legge è costretto a voli pindarici e spremitura di chiorba per azzeccarci i garbugli e qualcosa altro. (scusami ho risposto a una tua risposta)
Se la tua poesia non mi fosse piaciuta così com'è,
dico forse, avrei anche io messo lo zampino anche se non mi permetto pubblicamente di farlo.
Complimenti per il tuo secondo poema un brava per la terza versione, sei eccezzzzzionaleeeee.abbraccio francoromano
Cri immagino tu abbia letto la prima versione, (l'originale che ho messo anche sul sito dove ci siamo conosciute, ed anche qui se scorri indietro la puoi confrontare)
ecco, non immagini lo sforzo da parte mia di ridurla, il dover togliere una sfumatura per me importante
in particolare per questa mi sento di tradire la prima versione, ma il condensato racchiude le stesse cose
gli altri devono capire subito
non c'è il tempo diluito ed espanso a cui abbandonarsi
So che altri diranno che la si può accorciare ancora
anche nella vita succede così: togliere e sottrarre ancora e ancora
il che paradossalmente non significa essere di meno o avere di meno... non so se riesco a farmi capire...
Ti abbraccio,
Ros
"anche se ai critici "poeti"
piace tanto ridurre al massimo l'indispensabile e dove chi legge è costretto a voli pindarici e spremitura di chiorba per azzeccarci i garbugli e qualcosa altro."
Questa tua ironia la condivido
ora ho poco tempo ma ne riparleremo,
lo condivido se riferito all'ermetismo troppo stretto
dietro cui a volte si nasconde il poco o nulla
Ma la ricerca di sintesi nella chiarezza è altra cosa, è un'arte da affinare poco alla volta, solo che ogni tanto ho bisogno di distendermi in questi poemi :))
Grazie Franco (o Francesco?)
Ros
Sìsìsì sono eccezzzzzzzzionalissssimaaaaaaa!!
Ora sul serio:
sulla prima parte ti ho risposto nel precedente reply al tuo
qui rispondo alla seconda parte dove dici:
"Se la tua poesia non mi fosse piaciuta così com'è,
dico forse, avrei anche io messo lo zampino anche se non mi permetto pubblicamente di farlo".
Io dico NO
No a questo a questa tua separazione di pubblico e privato
No a questo inutile pudore
Siate anticonformisti
dobbiamo essere coraggiosi, leali, chiari, coerenti
tanto basta e il resto si discute
Di tutto si può discutere se fatto civilmente e correttamente
Quando presentiamo unoscritto esso non appartiene più al nostro privato, viene condiviso,
le eventuali incongruenze sono normali,vanno appianate parlandone, importante è il rispetto semnpre e comunque verso le persone
l'opera è il prodotto e non sempre riesce alla perfezione
ma pregi e difetti ci identificano, e così è il prodotto della nostra arte
quindi dimmi pure in pubblico tutto quello che pensi
Ciao e grazie...
Rosanna
Ceerto che ti capisco, è successo anche a me...
ciao, un abbraccio
cri
Volevo evidenziare qualche passaggio, ma ci ho rinunciato poichè avrebbe tolto il sapore al precedente o al successivo verso.
Qui sei andata a ruota libera dialogando forse da sole e ne hai partorito una poesia prolissa, ma che scorre così leggera da sollevarsi con le note degli strumenti in cui li hai posti.
Una lirica che danza attorno ai ricordi che dal tuo scrigno bussano per ritornare a vivere ancora qualche attimo.
E' davvero bella Ros
Un abbraccio
Cesare
sai ros ,su tutte le versioni ci son dei pezzetti di ricordi ,un peccato sciuparli ,a volte questi si inceppano e non scorrono,ma sono la strada che abbiamo percorso ,e di cui conserviamo ogni fotogramma ,bravissima sempre ,ciao cate
Finalmente vi ritrovo, dopo ieri...
Che dirti Cesare, non viziarmi troppo
della tua bontà, della generosità delle tue parole
Ti riabbraccio
Ros
Finalmente qui di nuovo
un grande abbraccio
ringraziandoti del tuo commento
Ciao
Rosanna
Non sarebbe giusto se tu strappassi la pagina dal mio quaderno e ci mettessi la tua in sostituzione, ma invece ritengo che sia normale per chi critica offrire un'alternativa pratica, è come dire che io non faccio una critica costruttiva se mi limito a dire a un alunno che 5 + 6 non fa dodici, perché se non sa farsi i conti può credere che faccia dieci...
Vale a dire, là dove ha sbagliato per eccesso, potrebbe poi sbagliare per difetto...
Critica costruttiva è mostrare l'alternativa che si ritiene ideale,così come all'alunno gli va fatto vedere che 5 + 6 fa 11 ...
Beh,l'esempio lascia a desiderare però è chiaro.
Ciao
Rosanna