PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 14/10/2007
Foglie secche mi cadon sul capo
mentre gocce di cascate dorate
addolciscono il tepore
di un pomeriggio autunnale.
Vivi colori di natura e
saggia bellezza artificiale
attorniano le mie sensazioni
influenzate dalle differenze
che mi accingo ad osservare.
Sorrisi cordiali
e gesti diffidenti
accompagnano il mio cammino
troppo veloce per esser ben vissuto
ma troppo lento rispetto alle distanze.
E intanto cavalco le mie frontiere
con coraggio e perdizione.
Mi fermo ad immaginarmi
e mi vedo sola.
Ma appena gli occhi mi si scostano
verso palazzi e grandi castelli
le mille facce della poverta' compaion con violenza
e un senso di ricchezza
mi arricchisce l'esistenza

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Caro Cignonero (mi ricordi la favola del mitico brutto anatroccolo), se non ti e' chiara la chiusa e' anche perche' si tratta di poesia e non di prosa. In questo ultimo caso infatti le parole sarebbero state molto piu' esplicite e dirette (qui il "secondo me" e' d'obbligo). Amo scrivere poesia anche per questo, preferisco lasciare l'interpretazione a chi legge senza starmi a preoccupare di rendere le mie frasi comprensibili. Se cosi' fosse inizierei a scrivere racconti! Un saluto

il 01/11/2007 alle 20:50