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Pubblicata il 11/10/2007
Cuore mio,
non ti spezzare,
troppo ti sei chinato
a baciare la terra
ove lasciò la sua labile impronta
il fantasma di colui
che credesti di amare….

Cuore mio, non ti spezzare…
lascia che un altro mare,
un'altra onda,
ti culli nelle notti
senza musica

che altra poesia
incendi il tuo cuore
come campi di papaveri rossi
di passione;

che ippogrifi di nuvole rosa
ti facciano volare alto,
ad un passo dal paradiso,

e parole d'amore ti siano compagne
sempre
a sconfiggere i suoi silenzi .

E altre mani ti accarezzino
per per allontanare quelle della morte
che ghermisce il tuo cuore
e lo rende suo prigioniero.




  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)

bellissima Dea,un caro saluto

il 12/10/2007 alle 06:02

buongiorno dea come sempre tu mi stupisci
antonio

il 12/10/2007 alle 06:44

e spero di riuscire a stupirti ancora,ancora, anzi, sempre.. quel giorno che non riuscissi più allora sarà la fine per la mia poesia.

il 12/10/2007 alle 07:02

e come rifiutare un dono così poetico e stordente..
grazie amico mio. grazie discri.

il 12/10/2007 alle 08:33

sei sempre il primo e resti il migliore,,era uno slogan della nutella, ricordi?

il 12/10/2007 alle 08:40

Il Cuore a volte vorrebbe tante attenzione ....fa dei capricci .

Critica:

Il primo versetto e molto forte e da un senso di sofferenza ma allo stesso modo molto delicato.

Il secondo manifesti un sapore di amore infinito

Il terzo vorresti controllare anche il suo cuore promettendogli il Paradiso (quarto versetto )

il quinto ammetti di amarlo.

L'ultimo versetto spiegamelo tu... sei possessiva.

Bella poesia

Ciao deamor

il 12/10/2007 alle 15:01

Giglio, ti spiego la poesia in privato, va bene?

ci sono cose che hai frainteso....

il 12/10/2007 alle 15:13

ok ... anche se sono psicologo mi lascero convincere.

il 12/10/2007 alle 15:24

il tuo cuore ,ha una luce che per quanto forte soffi il vento rimane brillante perchè la si veda da lontano ,,lo so ,che questo non dà consolazione ,ma ci sono versi della vita già scritti che a volte non hanno un comune senso d'intendimento,noi dovremmo esser fatti per la gioia e non per il dolore ,ma paghiamo prezzi immensi chissà per chi,ma malgrado tutto rialzi il capo e dai vela di nuovo al tuo cuore nel sogno,ed il vento spero porti non lontano dall'orizzonte il tuo dolce richiamo ,un abbraccio cate

il 12/10/2007 alle 16:50

sei magnifica, grazie Ariele. anna

il 12/10/2007 alle 18:45

veleggiare verso mete ignote,
tutto ancora da inventare.
Un siffatto cuore molto meglio intero

il 12/10/2007 alle 23:26

veleggiare verso mete ignote,
tutto ancora da inventare.
Un siffatto cuore molto meglio intero

il 12/10/2007 alle 23:26

il tuo povero cuoricino...
bella la crescente voglia di risalire la china.
dolorosa ma infine ottimista.
scritta da par tuo. bravissima !

il 13/10/2007 alle 07:12

La risacca modella e spiana ogni impronta sulla pelle della battigia ove deponiamo i nostri pensieri feriti. Che bella!!
Un grrrrrande ciao
Cesare

il 13/10/2007 alle 08:39

Il cuore è la sede dei sentimenti. ed è facile avvertire ogni moto..ogni battito, ogni mutamento: E quando il cuore soffre si può spezzare.
Ma in questa tua c'è una forza rigeneratrice..che combatte per superare questo dolore..cercando un'altra emozione:"Cuore mio, non ti spezzare…
lascia che un altro mare,
un'altra onda,
ti culli nelle notti
senza musica".
E in questa nuova immagine ,sollevarsi dalle antiche pene.Cara Anny, sei sempre la poetessa che mi ispira sempre nuovi scenari poetici. Ti abbraccio ,augurandoti "Buon weekend!.Bacio Dora

il 13/10/2007 alle 09:20

lo sto riattaccando in tutti i suoi frammenti...grazie. deamor

il 13/10/2007 alle 10:27

c' è sempre una componente di ottimismo in chi vuole fortemente vivere e amare ancora..nonostante tutto

grazie. deamor

il 13/10/2007 alle 10:29

sei grande tu Cesare,,grazie per la tua attenzione

...deamor

il 13/10/2007 alle 10:30

buona giornata a te e grazie di cuore Dora.

il 13/10/2007 alle 10:31