PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 11/10/2007
L’alba spegne
la lampada della notte
con alito soave.
Con dita bambine
il sole spezza il filo
a una collana di brina

- mentre pettino
capelli d’interrogativi-.

Davanti alla mia porta
sosta corporeo il tempo:
viaggiatore senza bagaglio
che oblitera quaderni di memorie.

Artista che non concede i suoi “bis”

- mentre pettino
capelli d’interrogativi -.

La speranza del giorno
s’indora come il grano
che pur consapevole di falce
vagheggia pane.

Il vento che mi abita dentro
muove il braccio,
a salutare velieri oltre l’orizzonte.

- mentre pettino
capelli d’interrogativi-

La sera, reca sbuffi di libeccio
e sabbia d’africa mi deposita sul viso.
Coglierò l’ultima stella,
alle cinque della sera…

- mentre pettino
capelli d’interrogativi.
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quanto allo shampoo, lo sai, la sabbia dove si attacca è difficile da far andare via...

il 11/10/2007 alle 15:38

a quanto pare mi hanno preceduta,se togli tutti quei capelli da pettinare potrebbe essere molto piacevole, ha dimenticavo anche quell'"oblitera" è un pochetto stantio

felicidad

il 11/10/2007 alle 16:07

tolto quello cosa rimarrebbe...mia cara ???
la poesia va vista nell'insieme.
grazie comunque del tuo commento.
deamor

il 11/10/2007 alle 16:14

il vento che mi abita dentro
muove il braccio
a salutare velieri oltre l'orizzonte

se qualche poeta che frequenta i salotti buoni della letteratura contemporanea avesse scritto questi versi nessuno si sarebbe meravigliato................
ciao Antonio

il 11/10/2007 alle 16:33

grazie amico mio .. e se Garcia Lorca avesse eliminato quel suo verso "alle cinque della sera", ripetitivo come un martello pneumatico non avremmo avuto quel capolavoro..

(non che io voglia calcare le orme del Mito ma mi sto sforzando.. )
grazie antonio.

il 11/10/2007 alle 17:04

hai detto che una volta eri grande ,adesso sei cresciuta di qualche centimetro ,lasciatelo dire ,io che amo la poesia mi complimento ,brava anna ,anche per la tua forza ,ciao cate

il 11/10/2007 alle 17:11

non ricordo quando ho detto di essere grande, ma certo non l'ho detto in pubblico. non è da me...
raccolgo con amicizia però, cara ariele, il tuo incoraggiamento e ti ringrazio.
anna

il 11/10/2007 alle 17:18

l'alba spegne la scia dell'oscurità..ma non la tua vena poetica sublime..
ciao
Klavier

il 11/10/2007 alle 18:18

Eran los cinco, los cinco de la tarde...
meraviglioso Garcia Lorca! Lo sai che i velieri oltre l'orizzonte sono un mio vecchio sogno? chissà che non ci riesca un giorno...
Grazie e ciao
Solo

il 11/10/2007 alle 21:33

grazie dolcissima klavier.

il 11/10/2007 alle 21:42

il sogno è un fiore dalle fragranze agrumate che cresce rigoglioso nei giardini dei poeti..

ciao de@mor

il 11/10/2007 alle 21:45

Il titolo m'ha già preso di per sè, sembra un paradosso.. l'alba è la prima luce perciò quello "spegne" genera un po' un contrasto.. particolare davvero..
Il resto concordemente è bellissimo.
Un salutone.

il 11/10/2007 alle 22:53

grazie ...perchè sei capace di emozionarti e di provare stupore dinanzi ad un enunciato che è sfuggito ai..più,, sai sono venuta a trovarti nel sito...foto meravigliose...tramonti e nuvole..mi affascinano.un saluto.anna

il 12/10/2007 alle 05:49

delicata, dolcissima.
mi piace !

il 12/10/2007 alle 07:37

dolcissimo tu..

il 12/10/2007 alle 08:17

Cara Anny..sai sempre sorprendermi!..bello:"mentre pettino
capelli d’interrogativi."
TI abbraccio con affetto Dora

il 12/10/2007 alle 12:37

cara la mia dorina...

il 12/10/2007 alle 13:49

io non l'ho letta spezzettata...è proprio per l'insieme ,che quella frase è troppo ripetuta ,sempre secondo il mio piccolo parere,
cosa resta?
Tutto quello che rimane ,che è piacevolissimo,
piacere di averti letta e conosciuta
un sorriso

il 12/10/2007 alle 16:09