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Pubblicata il 08/10/2007
Rotaie stridule
zeppe d’affannati treni
mille volti sfuggenti
ombre apparenti di sembianze comuni
che dai finestrini guardano oltre
e intanto la strada scorre veloce
attraversando i fianchi sinuosi di queste montagne che baciano il mare.

Pensieri affollano il viaggio di passeggeri assorti
ed io ammutolita dalla stanchezza
resto immobile al mio posto…sedile 36.

Guardo fuori… immagini familiari penetrano nei miei occhi
ma adesso hanno un sapore diverso
san di istanti, giorni, anni trascorsi facendo rotolare la vita.

Ogni istante consumato
toglie un pezzo della mia corteccia
che sgretolandosi lascia il posto ad intense sfumature.
Avrò nuova pelle un giorno
ma adesso…
“ Messina Centrale” …sono arrivata.
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Viaggio in treno con sosta dei pensieri, poi si scende e il tran tran ti assale.
Un caro saluto, mati.

il 08/10/2007 alle 23:02

brava stefi,e ogni viaggio è uguale ma diverso,un abbraccio cate

il 09/10/2007 alle 09:22

a me il tran tran non da proprio tregua...
sia che io sia in viaggio oppure no...
eheh
abbraccio...
klavier

il 09/10/2007 alle 12:10

centrato in pieno!!!!
Grazie ariele...gentile come sempre...
Ciao
K

il 09/10/2007 alle 12:11