PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 06/10/2007
questa luce è così fioca,sottile
e tu così lontano
questa stanza,questo giardino
questa mente,questa luce,così vuote.
si,questi arpeggi incanterebbero persino
la notte
e ci ruberebbero il sonno e la fame
neppure un fico maturo
potrebbe compararne la squisitezza.
disfacimento di una congiunzione
e lo spazio si apre tra noi eterno
infinito come l'universo della mia immaginazione.
si tutto fluttua
qui la materia è liquida
i suoni sordi...
con difficoltà e rassegnazione
forse riaffiorerà.
ah...se solo tu fossi ai bordi
di questo specchio d'acqua
poco importa qui la gravità,
noi abbiamo dimenticato la gravità
poichè essa si è celata nelle nostre menti
in mezzo e dietro
così da sfuggire la nostra considerazione
ma la mia mente è talvolta più elusiva
della stessa gravità
cosicchè io posso scorgerla
e ogni tanto
tornare a precipitare con il mio corpo
questo flauto mi chiama rarefatto
ma io l'avverto
...se solo osassi inoltrarmi
in quel sentiero.
  • Attualmente 5/5 meriti.
5,0/5 meriti (1 voti)