PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 03/10/2007
Ecco il giardino
freddo di marzo ma promette il pesco
una lucente primavera.
Sento
nel vuoto di ogni incanto la tua pena
sbocciare se trasvola dentro gli occhi
il peso lungo della vita e il corpo
racconta la tua storia.
Eppure sembri fiorire un sorriso
- pratoline tra il verde nelle dita
dell’ oggi - mentre muovi
un pezzo degli scacchi persuaso
al dovere d’ insistere.
Lento ritorni entro te stesso
consoli la tua sorte - avverti
il contrasto -
la sovraesposizione ti cancella
la bellezza animata.
S’ aprirà il pesco e allora – tu lo sai –
sarà lo scacco matto.
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complessa ma bella...complimenti!

carlito

il 03/10/2007 alle 22:44