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Pubblicata il 02/10/2007
"Per te saro'
il porto sicuro,
per te saro'il riparo
dalle tempeste piu' furiose,
saro' per te il rifugio
nelle notti tempestose,
saro' per te il giaciglio e il vento
nella conca d'oro
delle tue speranze.
Ma non chiamarmi amore
a ogni istante!
E non fare quel broncio
da bambino,
sol perche' son dedito al ramino.
O sol perche' un di' senza pensarci,
ti lasciai in quel letto a rotolarti.
Ma capisci? non capita di certo
troppo spesso,
la finale di coppa allo stadio,
e il biglietto gia' pagato!
E non mi nominare sempre
Mariannina,
perche' fu ella a fissarmi
con quegli occhi da triglia,
e io son uomo e come tale,
certe occasioni non le butto
certo a mare.
Insomma, sappi o luce delle mie
brame,
che l' amore folle e senza freni,
son le parole che si dicono
quando il prurito preme,
o quando sull' altare
tra il prete eburneo, i fiori,
e la gente che ti sta a guardare,
cosa vorresti dire se non "ti saro' fedele,
in ogni giorno, se avrai fortuna,
oppure se la sfiga t'inseguira' con il pugnale?
Con la febbre, la gastrite, o l' alluce valgo?
Oppure se avrai soldi del magnate,
o puramente
arrangiarti dovrai nella miseria,
piu' cruda e nera".
Credimi amor che son cazzate,
nella vita quel che conta
e' quel che dai( tu a me....),
non dare retta!
Anzi mo' che il sermone ti ho porto,
guarda l'acqua se bolle!!
a me la pasta lo sai,
mi piace al dente....


Antelope
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un pò maschilista Ante?, simpatica, ciao.

il 02/10/2007 alle 06:06

E' vera e significativa, non c'è proprio da scandalizzarsi, semmai è il caso di fare una risatina e di andare a condire la pasta!!
Salutone, mati.

il 02/10/2007 alle 16:29