questa sera vado incontro al mio destino,
annoiato più che mai, fermo in una sala,
come un paziente in attesa di un certificato,
in apparente stato di putrefazione avanzata.
eh no! non mi sopporto, ne dentro ne fuori.
mi butto dentro a un fosso male che vada,
tutto pur di scansare la noiosa fuliggine
grigia che alle spalle è sempre dietro l'angolo.
anche andare da lei, ma si!
i fotogrammi di lei che mi riguardano
durano un secondo ma pesano un quintale.
lei è il mio vaccino, la cura.