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Pubblicata il 24/09/2007
L’ho vista, una volta.
Sfiorata per strada,
guardata negli occhi.
E non ho avuto paura.

Era bella. Spiraglio di luce
nelle tenebre del mio strazio.
Carezza gentile sulle
mie ossa scoperte.

Sorrideva, le mani protese,
suadente richiamo di quiete.
Volevo dormire, sognare.
Volevo morire.

Mi sono aggrappata al dolore,
ai suoi denti feroci
che sbranavano la mia carne,
smaniosi di vita.

Ho scelto la strada più dura.
Passione fatica tormento.
Era breve il cammino percorso
e ancora tanto da dare.

Però ci siamo già viste
una volta, sfiorate per strada,
guardate negli occhi e
non avrò mai paura.

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So di cosa parli
è molto bella questa poesia
descrivi perfettamente quello che vuoi trasmettere
un saluto
ciao lia
*****

il 25/09/2007 alle 02:08

Bellissima poesia...
complimenti...
Ciao..

il 25/09/2007 alle 08:47

Grazie Lia. Se sai di cosa parlo anche tu avrai compreso che non c'è mai da avere paura. Che le nostre risorse sono tali da consentirci di affrontare tutto con coraggio. Un abbraccio. M.

il 25/09/2007 alle 10:33

Grazie, grazie davvero. Un sincero abbraccio. M.

il 25/09/2007 alle 10:35

senzazzuchero...

il 25/09/2007 alle 10:52

va bene la sintesi, ma il tuo commento non è mica tanto facile da capire. Diciamo che me lo leggo come preferisco io: sì è senza zucchero perchè la morte non è mielosa, perchè io non lo sono. Ma non è neanche troppo amara. E' la morte e basta, un evento certo, anzi l'unico certo. E per questo non è da temere. Bisogna accettarla, ma non temerla. Bisogna solo capire che non si deve cercarla mai. Perchè non è una soluzione: è una rinuncia. E a me piace lottare perchè c'è sempre un motivo per farlo. Grazie per averla letta. Un caro saluto. M.

il 25/09/2007 alle 11:02
dck

Esperienza di strada forse ...
mi trovo d'accordo in pieno
con il non timore
Tutto va accompagnato ed assecondato con intelligente furbizia
Kisses
Dck

il 25/09/2007 alle 11:47

Bellissima e suadente raffigurazione della morte, riesci a rendere bello anche ciò che viene ritenuto il peggiore degli eventi. Descrizione sentita e vissuta con notevole intensità di emozioni. Un carissimo saluto da Giorgio.

il 25/09/2007 alle 12:54

Grazie mon ami, un uomo come te non potrebbe mai avere paura. Le suoneresti qualcosa, o magari le faresti risolvere un rebus. la incanteresti con intelligenza :-) Grazie per avermi letta. Un abbraccio grande. M.

il 25/09/2007 alle 13:55

Grazie Giorgio, grazie sul serio. Perchè vedi, credo che la morte non sia così terribile e anzi alle volte ci può addirittura sembrare preferibile alla vita. Ma è natura e in quanto tale va rispettata ed accettata.
Un grande abbraccio. M.

il 25/09/2007 alle 13:57

sei una persona intelligente e preparata

il 25/09/2007 alle 14:12

Averla già accostata, esorcizza di certo la futura paura, eppure nessuno di noi può immaginare la propria reazione quando ci prenderà nel suo totale abbraccio. Tutto dipenderà dall’intensità dolce o amara di quella stretta e dal momento particolare in cui ci troveremo.
Averne parlato è, però, un buon motivo per non temerla eccessivamente.
Un sorriso, mati.

il 25/09/2007 alle 18:09

..in un certo senso sei vaccinata..
eppure faccio fatica ad invidiarti.
meno male che ti sei aggrappata al dolore.
ciao :)

il 25/09/2007 alle 20:27

Assolutamente avvolgente...

il 28/09/2007 alle 09:17

complimenti davvero.
drog

il 02/10/2007 alle 13:02