Dal cielo cadono gocce d’acqua
ma è presto per chiamarla pioggia,
forse è solo il tempo che cambia
forse è solo il rumore della doccia
fredda
che mi brucia il sangue nelle vene.
C’è un forte spostamento d’aria
ma è presto per chiamarlo vento,
forse è solo un treno
forse è solo un finestrino aperto
di una macchina che mi porta
lontano da chi mi giudica senza conoscermi.
Sento dentro di me qualcosa che batte forte
ma non so ancora se è il cuore,
se è il cuore
non so a chi mi avvicina e da chi mi allontana
seduti in macchina a parlare
o nello stesso letto a...
con le lancette ferme a quasi mezzanotte.
È tardi,
tu dici questo solo perchè parli,
parli senza pensare
e pensi troppo a quel che poi non riesci a dire
...inutile che alzi la voce!
se ancora non te ne sei accorta è quasi ottobre,
te lo dico
perchè spesso perdi la concezione del tempo,
sei come me,
siamo vuoti a perdere.
A te che sei prendere o lasciare
ed a me che ti credevo speciale
è inutile
inutile darci un’altra possibilità,
sei una di quelle
una di quelle che non fanno per me.