PoeticHouse - Il Portale dei Poeti e della Poesia
Pubblicata il 24/09/2007
Ed è assurdo questo mare,
sbatte contro quegli scogli
senza farmi più dormire.
E non mi accorgo che il mio cuore,
poi s’incontra col tuo sguardo,
come un’onda lì si infrange
e mi lascia sulla riva.

Era un volo di gabbiano,
quel ritorno ancora a noi,
ma ora ha perso il dolce vento
e come un grido silenzioso
corre libero tra i campi.

Onda, il mare ti ha sussurrato
quanto ti voleva bene,
ora lascialo andare.
Onda, lo so che fa troppo male,
ma ora lascialo svanire.
Ti ha ripreso, ti ha cullato
e non c’era più tempesta.
Era sole, luna e vento,
ora tutto sembra spento.

E non so se tu capisci,
che mi sento un’onda persa,
che tu mare mi hai lasciata
qui da sola sulla riva.

Ora guardo quel tramonto,
come quando insieme camminavamo
e si fa di nuovo sera.
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si perde un pò tra rime baciate
e versolibero
non scorre come dovrebbe
anche se la poesia non è da buttare

il 24/09/2007 alle 08:47

mare...gabbiano...vento...tramonto...sole...luna...
vento...esisterebbero i poeti senza queste parole?

il 24/09/2007 alle 09:49

Non so perché ma il verso finale mi ha fatto ricordare Quasimodo.. Ed è subito sera..
La profondità non è la stessa, ma alla lontana credo tu ti senta allo stesso modo anche se per motivi diversi..
Bella!
Un salutone.

il 24/09/2007 alle 10:15