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Pubblicata il 23/09/2007
Si sente nell’aria
sta finendo l’estate,
piccoli spicchi di cielo,
in un tramonto che sembra più rosa.
E sono solo attimi,
mi ricordo di noi,
troppo intenti a rubare
quell’attimo di felicità,
non ci siamo resi conto
che il mattino ci ha traditi.
Non vedevo che te,
piccola e stupida bambina,
cresciuta con negli occhi la paura
di sentirti andare via.
Ingannavo le bugie
e inghiottendo le mie lacrime,
nascondevo la realtà,
che nel freddo del cuore,
tu sapevi già.
Un brivido sulla pelle,
ricordando le parole,
che nel buio hai sussurrato,
stringo i pugni e ce la faccio,
a cancellare gli occhi tuoi,
mentre li perdi nei miei
o dolcemente li socchiudi.
E sono solo attimi,
piccoli sogni di una bambina
cresciuta con te,
sono ingenue sensazioni,
che ho creduto anche un secondo,
quell’istante che bastava,
a sentirti un po’ più mio.
Ma è cresciuta la bambina,
che strillava a ogni ferita
che incurante mi infliggevi.
Camminavo barcollando,
se non stringevi le mie mani
ma ogni volta poi cadevo,
perché ancora te ne andavi.
Presa e persa dentro un gioco
che per me non è stato mai,
ogni volta mi perdevo,
nelle bugie degli occhi tuoi.
E come niente fosse,
i tuoi continui ritorni.
Sono solo attimi,
porterò le cicatrici,
ma non sentirò dolore.
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molto personale
lascia intuire la tua dolorosa fragilità e la voglia di reagire.. una voglia che non deve rimanere illusione però..
un saluto,
drog

il 03/10/2007 alle 14:09