ma non ti ricordi chi sono io?
quello cupo depresso che non trova spazio
quello spesso strazio che t'accompagnava
quella carogna travestita d'angelo
quel poco che importa e non stare all'angolo
rannicchiati a piangere.
non potrei sopportarti ridotta così
tu godi a sapermi così
voli libera tra le mie catene
miliardi di corde e lacci nella carne
m'impediscono di volare
ancorato a terra
ricordo chi eravamo e tu non ricordi
chi ero io?
vivevo dentro di te ero il tuo
ossigeno ed azoto
acqua e carne
sudore e morte.