Guardo il cielo coperto da stelle ribelli
che s'incendiano e cadono,
la gente finisce come fiumi in mare
nella strada con le mani alzate al cielo
e canta cori in una lingua che nessuno conosce
poi cominciano a vomitare e qualcuno finge di farlo,
tutti gli altri vengono risucchiati dalla televisione
dove tutto gira come in una lavatrice
accesa che esplode
inondando il pavimento di acqua e schiuma.
Di là dalla staccionata si ode
una chitarra pizzicata dalle corde che si lamenta emanando un vento elettrico
che attraverso i fili arriva nelle case
e fa saltare i nervi di spettatori
che si buttano dalle finestre
spappolati sulla strada
dove passano tir carichi di metalli bollenti
in alti silos,
gli animali si spaventano
per un esplosione del bosco
e travolgono i cadaveri delle persone sulla strada
corrosi dalla pioggia acida
che cade dalle nubi cariche di piombo.
Il sole sparisce dietro le montagne rocciose
che si scoperchiano
e cominciano a pompare lava incandescente
sulle case disabitate circostanti che si struggono come burro al sole
da cui si liberano frotte di farfalle nere che salgono in alto e ricadono sotto forma
di fiocchi di neve negra,
ai semafori al posto delle striscie tante biscie che strisciano sull'asfalto velenoso
dove i passanti cadono in dolorosa agonia
e il mondo è invaso da incubi
che finchè all'improvviso...
...ti svegli e ti asciughi il sudore dalla fronte.