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Pubblicata il 22/09/2007
Il vecchio saggio

Ero assorto nei miei pensieri,
camminando per la strada,
pensavo a cosa mi era successo ieri,

Quando un baldo giovine mi urta,
con noncuranza quasi con strafottenza,
mi apostrofa dicendomi o vecchio
non vedi dove cammini
assomigli al grullo dei tre camini,

Pensai "come è siocco" e continuai
a camminare assorto nei miei pensieri,

Ma qualcosa si accese in me,
pensai al grullo dei tre camini,
e incominciai a chiedere a destra e a manca,
a tutti quelli che incontravo per la via rivolgevo la stessa domanda,
ma nesssuno aveva la risposta,

Fino a che non incontrai un vecchio dall'andatura lenta e dall'aria stanca,
al che della mia domanda mi rispose,
" vedi io sono vecchio domani lo sarai anche tu, dopo domani anche il baldo giovine,
ma sempre prima o poi tutti assomiglieremo al grullo dei tre camini",

Si giro e svani nel tempo,lasciandomi con questo enigma ( chi era il grullo dei tre camini),

Ripresi il mio cammino assorto nei miei pensieri
pensendo a quello che mi era successo ieri..

T.C.
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sicuramente voleva indicarti una strada dove si impara a scrivere poesie

come storiella è simpaticamente grulla

il 22/09/2007 alle 12:28

intonata,e vera,complimenti.il grullo dei trè camini,si intuisce che potrebbe essere allusiva ,alcuni elementi restano comunque di fele....senzazuccheri aggiunti,privi di dolcezza,indigeribili. un bacio annarella

il 22/09/2007 alle 12:51

Gradevole alla lettura..e simpatica..
con un significato nascosto..
Bè prima o poi lo scoprirai chi era sto grullo...
Ciao
Klavier

il 22/09/2007 alle 15:32