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Pubblicata il 19/09/2007

Lo vedi?
l’acqua che precipitava
ora è calma
quasi come le lacrime
in cui si specchia Dio,
e i brividi sconvolti sul viso
sono quieti
come distese di luce a primavera.
Non chiedermi chi sono:
non a me, ché sempre mi perdo
tra una lucciola e una stella insanguinata
da un incubo che accarezza
il bordo tagliente d’ogni vetro,
io, che lo specchio ho coperto
con l’ombra fitta che non svela
quale abisso, tra la pupilla
ammutolita ed occhi ciechi



Rosanna Spina
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è scappato un accento...

...leggasi invece:

"che sempre mi perdo"








il 19/09/2007 alle 22:01

è scappato un accento ma anche la parte finale
troppo frettolosa la chiusura
sembra mozza
peccato ritenta!

il 19/09/2007 alle 22:41

Ma no, dai, cosa ci può essere oltre gli occhi ciechi...

Peccato non ti sia piaciuta, a me piace tanto.

E poi è una poesia a tema- autoritratto, quindi evitato siail patetico che l'autoincensarsi... invece ho preferito procedere per accenni e chiudere di colpo, il resto è mistero.

Mille grazie per il commento, gradito in ogni caso. Un saluto, Rosanna

il 19/09/2007 alle 22:54

triste,come un anima in pena.engmmatica nella verità che lascia trapelare.ma Dio non si specchia nelle lacime,le asciuga e le allontana dall'ombra degli abissi

il 19/09/2007 alle 23:58

Ciao Annarella, non pensavo che trapelasse tutta questa tristezza che dici io non me ne accorgo mentre scrivo perché è come se me ne liberassi... almeno in quel momento, mi sento così lieve, anche se a volte mi ritrovo colviso bagnato, ma questo anche quando sono felice... anche solo perché sto scrivendo una poesia...

Grazie di cuore, Rosanna

il 20/09/2007 alle 01:07

dolce rosanna, anch'io piango quando scrivo e quando leggo bei versi come i tuoi,siamo sensibili e i commenti stupidi di chi vuole pavoneggiarsi a saputo,lasciali nella spazzatura degli stolti.e metti il coprchio per soffocarli.un bacio annarella

il 23/09/2007 alle 20:57

Cara Annarella, a dirti la verità non saprei se può far più danni l'eccesso o la mancanza, ma entrambe non mi fanno paura perché è vero che sono e siamo sensibili, ma son anche forte, e in fondo gli incidenti di percorso lasciano il tempo che trovano; io anche qui come altrove ho trovato persone splendide e dolcissime, che mi rincuorano e sento vicine; accanto ad esse ben vengano quelli che mi stimolano a scrivere meglio.

Grazie a te,

Un abbraccio forte! Rosanna

il 24/09/2007 alle 00:51