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Pubblicata il 15/09/2007
E così,
viaggiare
attraverso
nugoli
di fantasmi
neri
come i più profondi
rimorsi,
inconsistenti
come mille futuri distrutti
amari
come anime perse
e come
frutti
che non erano pronti
a cader dall'albero.

Essere toccati da eteree presenze
attacchi massivi come
pugni nello stomaco

il cuore ha perso
ormai il suo sogno.

il suo sogno ora è un ponte
umido
sotto il quale
potersi addormentare.
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Ciao, soletriste, leggo del tuo sentimento di sconforto e me ne dolgo, ma sono sicura che da quel ponte, posto per adesso sotto le stelle fredde, andrai via presto.
La luce dal cielo saprà donarti ancora una volta la sua provvida presenza d’amore e tu tornerai a riprendere un viaggio di nuova scoperta.
Salutone, mati.

il 17/09/2007 alle 15:41

grazie sombrero, la saggezza popolare dello zio gianni è sempre ben accetta. "e passamm a nuttata" allora!

il 17/09/2007 alle 21:00

ciao le tue parole mi confortano sempre..

il 17/09/2007 alle 21:01

guarda solenero, non avrei diritto a giudicarla, visto che io racconto di cose vissute e fisiche.
ma è stupenda !!!
non chiedermi perchè...

il 21/09/2007 alle 16:11

grazie che d i leggermi :) ciao

il 23/09/2007 alle 20:05